Mafia, politica e imprenditoria, "Il Sindaco chiarisca"
È il coro dell'opposizione. Le dichiarazioni dei consiglieri di centrosinistra
sabato 10 novembre 2012
10.07
Il Consiglio si è aperto ieri con la richiesta da parte del centrosinistra al Sindaco di chiarimenti circa le ultime notizie sugli intrecci tra mafia, politica e imprenditoria. La testimone di giustizia Valerjia Hiblova, vedova Dambrosio (boss ucciso nelle campagne murgiane nel 2010), nelle sue dichiarazioni alla Dda ha fatto il nome di Mario Stacca. Secondo la donna, il primo cittadino si sarebbe rivolto al boss per ottenere voti durante la campagna elettorale. Ma per il Sindaco "sono solo notizie di stampa". Queste le sue affermazioni: "Mi ritengo parte offesa e mi riservo di procedere con azioni legali". L'opposizione avrebbe voluto una più ampia discussione, una maggiore attenzione a tali temi. E ha abbandonato l'aula. A seguire anche il gruppo capeggiato da Nicola Loizzo e il gruppo "Movimentiamoci".
Così il consigliere Lello Rella: "La mancata partecipazione ai lavori è stata una scelta dettata dalla mancanza di qualsiasi riflessione su quello che abbiamo appreso dai giornali ieri, ma anche su quello che è accaduto in questi anni su cui la Procura sta indagando (omicidio Dambrosio, dichiarazioni, casi di lupara bianca, indagine su Zaccaria sfociata in una richiesta di rinvio a giudizio, indagine sull'ex coordinatore Movimento Schittulli coinvolto in un'indagine di corruzione giudiziaria in cui è coinvolto anche Dambrosio, sequestri di documenti riguardanti gare di appalto svolte ad Altamura). La mancanza di voglia di discutere e di prendere coscienza che esiste un problema, che esiste un'area grigia su tutta la città, ha determinato la necessità di non condividere il percorso con questa amministrazione". Si aggiunge lo sdegno di Saverio Loiudice di fronte all'aspetto politico: "Coloro che erano i più accaniti sostenitori del Sindaco si ritrovano ora ad essere ora dall'altra parte, e viceversa, coloro che in campagna elettorale si sono mostrati antagonisti al Sindaco, ora sono i suoi migliori difensori. Ciò crea inevitabilmente imbarazzo".
"Il sindaco non può chiamarsi totalmente fuori dagli ultimi fatti", incalza Donato Piglionica e continua: "Quando abbiamo appreso le vicende che riguardano il precedente vicesindaco, Stacca che ha fatto? Ha aspettato solo il rimpasto. L'incapacità del Sindaco è di capire che quando sei capogruppo, lo scompiglio del gruppo risale a te. Di fronte a tanto il sindaco dovrebbe dire: voglio essere ascoltato immediatamente dal magistrato, mi sospendo in attesa che la posizione si chiarisca. Ma questo tipo di sensibilità istituzionale manca. Non si può sentire: dobbiamo approvare stasera il Bilancio, perché dobbiamo dare i contributi! È questo lo spirito di un'amministrazione? E poi, il numero striminzito della maggioranza è un segnale di grande fragilità. E ancora: gli assessori non hanno funzioni. Cosa fanno tutto il giorno? Di cosa si occupano? Perché spendiamo decine di migliaia di euro al mese per queste cose? In questi mesi passati si è capito che le numerose convocazioni di commissioni non servivano a nulla. Niente facevano prima, niente hanno continuato a fare, con o senza convocazioni di commissioni. Allora la nostra speranza è che, una volta approvato il Bilancio, qualcuno della maggioranza abbia un pizzico di orgoglio e si unisca a noi per porre fine a questo scempio".
E Rosa Melodia insiste: "Ci saremmo aspettati da parte del Sindaco qualche parola di fiducia nei confronti dei magistrati che stanno conducendo l'indagine. Siamo di fronte ad una situazione pesante e delicata che va avanti da diversi anni e che vede come attori principali sempre le stesse persone. Stacca confonde l'intera città con se stesso. Egli ci rappresenta e Altamura sta apparendo su tutti i giornali locali e nazionali come una delle terre inquinate e compromesse del Mezzogiorno. Il suo atto di responsabilità è in questo senso, a noi interessa l'immagine della città".
Dure anche le parole di Saverio Diperno: "Un quadro sconcertante che affianca il nome di questa città a spiacevoli episodi di una gravità assoluta. È necessario ripulire il Palazzo di città e aprire immediatamente una nuova stagione. La città non merita di essere trattata in questo modo".
Così il consigliere Lello Rella: "La mancata partecipazione ai lavori è stata una scelta dettata dalla mancanza di qualsiasi riflessione su quello che abbiamo appreso dai giornali ieri, ma anche su quello che è accaduto in questi anni su cui la Procura sta indagando (omicidio Dambrosio, dichiarazioni, casi di lupara bianca, indagine su Zaccaria sfociata in una richiesta di rinvio a giudizio, indagine sull'ex coordinatore Movimento Schittulli coinvolto in un'indagine di corruzione giudiziaria in cui è coinvolto anche Dambrosio, sequestri di documenti riguardanti gare di appalto svolte ad Altamura). La mancanza di voglia di discutere e di prendere coscienza che esiste un problema, che esiste un'area grigia su tutta la città, ha determinato la necessità di non condividere il percorso con questa amministrazione". Si aggiunge lo sdegno di Saverio Loiudice di fronte all'aspetto politico: "Coloro che erano i più accaniti sostenitori del Sindaco si ritrovano ora ad essere ora dall'altra parte, e viceversa, coloro che in campagna elettorale si sono mostrati antagonisti al Sindaco, ora sono i suoi migliori difensori. Ciò crea inevitabilmente imbarazzo".
"Il sindaco non può chiamarsi totalmente fuori dagli ultimi fatti", incalza Donato Piglionica e continua: "Quando abbiamo appreso le vicende che riguardano il precedente vicesindaco, Stacca che ha fatto? Ha aspettato solo il rimpasto. L'incapacità del Sindaco è di capire che quando sei capogruppo, lo scompiglio del gruppo risale a te. Di fronte a tanto il sindaco dovrebbe dire: voglio essere ascoltato immediatamente dal magistrato, mi sospendo in attesa che la posizione si chiarisca. Ma questo tipo di sensibilità istituzionale manca. Non si può sentire: dobbiamo approvare stasera il Bilancio, perché dobbiamo dare i contributi! È questo lo spirito di un'amministrazione? E poi, il numero striminzito della maggioranza è un segnale di grande fragilità. E ancora: gli assessori non hanno funzioni. Cosa fanno tutto il giorno? Di cosa si occupano? Perché spendiamo decine di migliaia di euro al mese per queste cose? In questi mesi passati si è capito che le numerose convocazioni di commissioni non servivano a nulla. Niente facevano prima, niente hanno continuato a fare, con o senza convocazioni di commissioni. Allora la nostra speranza è che, una volta approvato il Bilancio, qualcuno della maggioranza abbia un pizzico di orgoglio e si unisca a noi per porre fine a questo scempio".
E Rosa Melodia insiste: "Ci saremmo aspettati da parte del Sindaco qualche parola di fiducia nei confronti dei magistrati che stanno conducendo l'indagine. Siamo di fronte ad una situazione pesante e delicata che va avanti da diversi anni e che vede come attori principali sempre le stesse persone. Stacca confonde l'intera città con se stesso. Egli ci rappresenta e Altamura sta apparendo su tutti i giornali locali e nazionali come una delle terre inquinate e compromesse del Mezzogiorno. Il suo atto di responsabilità è in questo senso, a noi interessa l'immagine della città".
Dure anche le parole di Saverio Diperno: "Un quadro sconcertante che affianca il nome di questa città a spiacevoli episodi di una gravità assoluta. È necessario ripulire il Palazzo di città e aprire immediatamente una nuova stagione. La città non merita di essere trattata in questo modo".