Luminarie polemiche sui costi
Quasi 50.000 euro per alberi e luci
lunedì 14 dicembre 2015
9.41
Il Natale altamurano è partito ufficialmente lo scorso 7 dicembre con la cerimonia di accensione delle luminarie. Un'occasione pensata da tempo visto che a palazzo di città già a metà novembre si preparava la gara d'appalto per l'affidamento del servizio mettendo a disposizione complessivamente 48.556,00 euro per provvedere alla fornitura di luci e addobbi natalizi per il periodo compreso dal 7 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016.
Servizio affidato alla società "Maggi Michele S.R.L" quale unico partecipante al bando che ha offerto un ribasso dell'1,5% rispetto alla base d'asta.
Soldi a cui si aggiungono circa 4.000 euro impegnati dal Municipio per l'acquisto di 30 alberi tra "abete rosso" per abbellire le scuole primarie e secondarie di 1° grado e le sedi istituzionali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale oltre ad altri 5 alberi di "abete nord mandiano" da allocare in Piazza Repubblica; via Pietro Colletta oltre la circonvallazione; rotonda di via Parisi; Piazza Resistenza; zona Trentacapilli.
Costi ritenuti troppo esosi per le casse comunali soprattutto in relazione alla crisi economica che sta attanagliando la comunità cittadina.
"Al di là del merito delle scelte operate, ritenere pienamente giustificata, in questi tempi di grande difficoltà per l'economia delle famiglie e del Comune, la spesa di diverse decine di migliaia di euro per le luminarie natalizie o ritenere tollerabile che si possa regalare, senza batter ciglio, quasi mezzo milione di euro in più del dovuto per il futuro esproprio di Cava Pontrelli e poi lamentarsi degli aumenti (deliberati, ricordiamolo, dall'attuale amministrazione) del 120% della Tasi, anche sulla prima casa, o dell'Imu (+10% su tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale), per non parlare della tassa rifiuti, sono pensieri tra loro in contraddizione" attacca Enzo Colonna esponente di Altamura bene comune.
"Si sappia che chi governa la Città può "permettersi" di scialare soldi pubblici solo grazie ai versamenti di quei tributi che, diligentemente e faticosamente, noi cittadini altamurani stiamo effettuando in questi giorni".
Affermazioni che hanno diviso, come era scontato, l'opinione pubblica tra chi difende le scelte della Pubblica amministrazione e chi invece accusa il primo cittadino di "sperperare soldi pubblici".
Piaccia oppure no, occorrerà aspettare ancora qualche settimana prima di fare un bilancio veritiero ma al momento una cosa è certa: nel secondo fine settimana natalizio ad Altamura è boom di visitatori.
Servizio affidato alla società "Maggi Michele S.R.L" quale unico partecipante al bando che ha offerto un ribasso dell'1,5% rispetto alla base d'asta.
Soldi a cui si aggiungono circa 4.000 euro impegnati dal Municipio per l'acquisto di 30 alberi tra "abete rosso" per abbellire le scuole primarie e secondarie di 1° grado e le sedi istituzionali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale oltre ad altri 5 alberi di "abete nord mandiano" da allocare in Piazza Repubblica; via Pietro Colletta oltre la circonvallazione; rotonda di via Parisi; Piazza Resistenza; zona Trentacapilli.
Costi ritenuti troppo esosi per le casse comunali soprattutto in relazione alla crisi economica che sta attanagliando la comunità cittadina.
"Al di là del merito delle scelte operate, ritenere pienamente giustificata, in questi tempi di grande difficoltà per l'economia delle famiglie e del Comune, la spesa di diverse decine di migliaia di euro per le luminarie natalizie o ritenere tollerabile che si possa regalare, senza batter ciglio, quasi mezzo milione di euro in più del dovuto per il futuro esproprio di Cava Pontrelli e poi lamentarsi degli aumenti (deliberati, ricordiamolo, dall'attuale amministrazione) del 120% della Tasi, anche sulla prima casa, o dell'Imu (+10% su tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale), per non parlare della tassa rifiuti, sono pensieri tra loro in contraddizione" attacca Enzo Colonna esponente di Altamura bene comune.
"Si sappia che chi governa la Città può "permettersi" di scialare soldi pubblici solo grazie ai versamenti di quei tributi che, diligentemente e faticosamente, noi cittadini altamurani stiamo effettuando in questi giorni".
Affermazioni che hanno diviso, come era scontato, l'opinione pubblica tra chi difende le scelte della Pubblica amministrazione e chi invece accusa il primo cittadino di "sperperare soldi pubblici".
Piaccia oppure no, occorrerà aspettare ancora qualche settimana prima di fare un bilancio veritiero ma al momento una cosa è certa: nel secondo fine settimana natalizio ad Altamura è boom di visitatori.