Lotta sempre più dura agli inquinatori, c'è ancora molto da fare
Aumentano le sanzioni e le denunce ma il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti non si ferma
martedì 8 ottobre 2019
Trenta fototrappole distribuite in vari punti della cintura periferica urbana. Controlli sul posto per verificare il contenuto dei sacchetti. Presto anche l'utilizzo di un drone in dotazione alla Polizia Locale. Questa la strumentazione e l'attività di controllo con cui si sta fronteggiando lo scempio dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Finora sono stati 120 gli inquinatori e sporcaccioni che sono stati multati soprattutto grazie alle fototrappole che rilevano le targhe dei veicoli. Ciascuna sanzione è di 600 euro. Oltre a quella pecuniaria, c'è la sanzione accessoria di ripristinare lo stato dei luoghi e quindi di bonificare l'area dove sono stati abbandonati i rifiuti entro quindici giorni dalla notifica dell'ordinanza. Se non si adempie a tale obbligo, si viene denunciati per la "omessa bonifica" - reato di rilievo penale - e si finisce nelle aule di giustizia.
Finora sono quattro le persone denunciate: tre per omessa bonifica ed un'altra persona per l'incendio di rifiuti.
Aumentano le sanzioni. Cresce il numero delle persone denunciate. Ma non si ferma la distruzione ambientale delle periferie e delle campagne trasformate in estesi immondezzai.
Oltre a questa attività di repressione, la Polizia locale - con gli agenti della sezione controllo del territorio - sta effettuando verifiche tributarie per le persone sanzionate per capire se sono in regola con la Tari.
"Il controllo sarà costante e puntuale poiché l'Amministrazione intende raggiungere almeno il 90% di raccolta differenziata eliminando lo scempio dalle periferie", ribadisce il comandante della Polizia locale Michele Maiullari.
Si chiede ai cittadini "la massima collaborazione" sia a non sporcare che ad essere "sentinelle", segnalando gli abbandoni dei rifiuti possibilmente anche chiamando o scrivendo la Polizia locale.
A tal proposito il Comune ha istituito il "Registro delle Segnalazioni sull'Abbandono dei Rifiuti". Gli interessati possono compilare un modulo disponibile sul sito del Comune, allegando foto e video, e consegnarlo di persona all'Ufficio Ambiente oppure inviandolo tramite Pec. In questo modo sarà possibile attivare le verifiche della Polizia Locale e multare i responsabili.
Onofrio Bruno
(nella foto il controllo dei sacchetti da parte dei dipendenti Teknoservice per le attività di indagine della Polizia locale)
Finora sono stati 120 gli inquinatori e sporcaccioni che sono stati multati soprattutto grazie alle fototrappole che rilevano le targhe dei veicoli. Ciascuna sanzione è di 600 euro. Oltre a quella pecuniaria, c'è la sanzione accessoria di ripristinare lo stato dei luoghi e quindi di bonificare l'area dove sono stati abbandonati i rifiuti entro quindici giorni dalla notifica dell'ordinanza. Se non si adempie a tale obbligo, si viene denunciati per la "omessa bonifica" - reato di rilievo penale - e si finisce nelle aule di giustizia.
Finora sono quattro le persone denunciate: tre per omessa bonifica ed un'altra persona per l'incendio di rifiuti.
Aumentano le sanzioni. Cresce il numero delle persone denunciate. Ma non si ferma la distruzione ambientale delle periferie e delle campagne trasformate in estesi immondezzai.
Oltre a questa attività di repressione, la Polizia locale - con gli agenti della sezione controllo del territorio - sta effettuando verifiche tributarie per le persone sanzionate per capire se sono in regola con la Tari.
"Il controllo sarà costante e puntuale poiché l'Amministrazione intende raggiungere almeno il 90% di raccolta differenziata eliminando lo scempio dalle periferie", ribadisce il comandante della Polizia locale Michele Maiullari.
Si chiede ai cittadini "la massima collaborazione" sia a non sporcare che ad essere "sentinelle", segnalando gli abbandoni dei rifiuti possibilmente anche chiamando o scrivendo la Polizia locale.
A tal proposito il Comune ha istituito il "Registro delle Segnalazioni sull'Abbandono dei Rifiuti". Gli interessati possono compilare un modulo disponibile sul sito del Comune, allegando foto e video, e consegnarlo di persona all'Ufficio Ambiente oppure inviandolo tramite Pec. In questo modo sarà possibile attivare le verifiche della Polizia Locale e multare i responsabili.
Onofrio Bruno
(nella foto il controllo dei sacchetti da parte dei dipendenti Teknoservice per le attività di indagine della Polizia locale)