Linea dura contro gli assembramenti, chiusi molti luoghi pubblici
Centro storico, piazze, parchi gioco: dalle ore 16 alle 22
martedì 10 novembre 2020
18.13
Linea dura della sindaca Rosa Melodia contro gli assembramenti. E' stata firmata un'ordinanza con la chiusura al pubblico del centro storico, di varie piazze, dei giardini pubblici e dei parchi gioco, dalle ore 16 alle ore 22. E' consentito l'accesso ai residenti e alle persone che si dirigono agli esercizi commerciali presenti nelle piazze e nei luoghi interessati.
L'ordinanza di chiusura al pubblico vale per le aree nelle quale si sono rilevati maggiori assembramenti:
Si ricorda, inoltre, che dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono in vigore le prescrizioni del DPCM del 3 novembre: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
L'ordinanza recita ancora: "È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".
L'ordinanza di chiusura al pubblico vale per le aree nelle quale si sono rilevati maggiori assembramenti:
- Centro Storico
- Villa Comunale
- Piazza Zanardelli
- Piazza Aldo Moro ed annesse zone verdi
- Piazza Stazione
- Piazza Laudati
- Area verde via Vecchia Buoncammino- Via Bari
- Piazza Mercadante
- Piazza don Tonino Bello
- Piazza Via Mosca-Via Londra
- Area verde via Mura Megalitiche, tra viale R. Margherita e via Bari
- Piazza De Napoli
- Area esterna Infopoint
- Piazzetta Grotte di San Michele
- Piazzetta degli Atleti
- Parco del Boschetto-via Manzoni -Via Treviso
- Parco Giochi Davide Storsillo via O. Persio
- Parco Giochi Baby Park via Matera
- Parco Giochi La Fornace Via Minniti -via Corato
Si ricorda, inoltre, che dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono in vigore le prescrizioni del DPCM del 3 novembre: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
L'ordinanza recita ancora: "È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".