Leggittimato l'avanzamento esproprio Cava dei Dinosauri
Una risposta scritta dal Ministero dei Beni Culturali all'on. Pino Pisicchio. Soddisfazione dell'A.P.I.
mercoledì 1 febbraio 2012
10.16
Una risposta scritta dal Ministero dei Beni Culturali all'interrogazione avanzata dall'on. Pino Pisicchio (A.P.I.) sulla vicenda "Cava dei Dinosauri" di Altamura.
Il Sottosegretario Cecchi ha condiviso l'azione civica e le richieste avanzate dal comitato "Restituiamo al mondo la Cava dei dinosauri di Altamura", legittimando l'avanzamento delle procedure di esproprio. "Occorre andare avanti con le procedure di esproprio" ha affermato Cecchi.
Dopo aver ricordato che, con un decreto ministeriale del novembre del 2000 il Ministero dichiarava il sito "di eccezionale valore paleontologico e vincolava con vincolo diretto la paleo superficie e con vincolo indiretto tutta l'area circostante", il Sottosegretario ha sottolineato che "anche in presenza di un cospicuo finanziamento nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro in materia di beni culturali per il territorio della Regione Puglia, la società ECOSPI, proprietaria della Cava, non solo non ha concesso la servitù di passaggio, ma ha proposto solo ed esclusivamente una forma di perequazione urbanistica".
È necessario operare in questa direzione "in tempi meno lunghi di un'era glaciale", afferma l'on. Pisicchio. Intanto grandissima è la soddisfazione espressa dal coordinatore Api Sezione Altamura, Franco Fiore, per il risultato conseguito.
Il Sottosegretario Cecchi ha condiviso l'azione civica e le richieste avanzate dal comitato "Restituiamo al mondo la Cava dei dinosauri di Altamura", legittimando l'avanzamento delle procedure di esproprio. "Occorre andare avanti con le procedure di esproprio" ha affermato Cecchi.
Dopo aver ricordato che, con un decreto ministeriale del novembre del 2000 il Ministero dichiarava il sito "di eccezionale valore paleontologico e vincolava con vincolo diretto la paleo superficie e con vincolo indiretto tutta l'area circostante", il Sottosegretario ha sottolineato che "anche in presenza di un cospicuo finanziamento nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro in materia di beni culturali per il territorio della Regione Puglia, la società ECOSPI, proprietaria della Cava, non solo non ha concesso la servitù di passaggio, ma ha proposto solo ed esclusivamente una forma di perequazione urbanistica".
È necessario operare in questa direzione "in tempi meno lunghi di un'era glaciale", afferma l'on. Pisicchio. Intanto grandissima è la soddisfazione espressa dal coordinatore Api Sezione Altamura, Franco Fiore, per il risultato conseguito.