Le Regioni approvano il documento nazionale per contrastare la piaga della povertà

Lavoro, salute e inclusione sociale sono i piani di azione dei governi regionali

venerdì 22 gennaio 2016 8.48
Approvato il documento nazionale degli Assessori regionali al Welfare e al Lavoro sulle politiche di contrasto alle povertà

L'Assessore al Welfare, Salvatore Negro, ha presieduto oggi la seduta della Commissione congiunta degli Assessori regionali alle Politiche Sociali e degli Assessori regionali al Lavoro in seno alla Conferenza delle Regioni.
Nell'ambito dei lavori della Commissione è stato approvato un importante documento di indirizzo che le Regioni hanno approvato per orientare le azioni del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali per l'attuazione della misura di sostegno al reddito per il contrasto alla povertà finanziata dalla Legge di Stabilità 2016 (L.n. 208/2015), più nota come SIA – Sostegno per l'Inclusione Attiva.

"Il documento approvato – ha affermato Negro – costituisce una pietra miliare per tutte le politiche regionali che siamo impegnati a sviluppare sia in seno ai finanziamenti nazionali e regionali che in seno alle risorse del FSE da qui al 2020.

La Puglia ha svolto un ruolo fondamentale nella articolazione dello stesso e nel percorso di approvazione, insieme a Regioni come la Toscana, il Lazio, il Piemonte, la Campania, e altre, anche perché il percorso legislativo avviato nel novembre scorso con la presentazione del DDL per l'istituzione del Reddito di Dignità e per l'inclusione sociale attiva ha consentito di mettere a disposizione delle altre Regioni una importante elaborazione teorica e le riflessioni già in corso rispetto alle sinergie possibili tra politiche attive del lavoro, politiche sociali, politiche per il benessere delle persone delle famiglie e interventi per la responsabilità sociale di impresa e il welfare aziendale".

Intanto in Puglia entra nel vivo la discussione sul DDL per il ReD, che nella Commissione Consiliare competente vede da domani la prosecuzione delle audizioni con il partenariato istituzionale (ANCI, UPI, INPS) e socioeconomico (Confcooperative, Confindustria, e altre organizzazioni) e che nelle prossime settimane consentirà al DDL di approdare nella plenaria del Consiglio.