Le ragioni del ritardo del trasporto scolastico

I genitori degli alunni, "Il sindaco farebbe trasportare i suoi figli su un pulmino di oltre 20 anni?". Si esprime in merito anche Aria Fresca

martedì 13 settembre 2011
A cura di Angela Colonna
Genitori di alunni residenti in zona Trentacapilli in una lettera indirizzata al Palazzo di Città chiedono al Sindaco le ragioni del ritardo del servizio trasporto scolastico per ragazzi di scuola elementare e media. 20 giorni di mancato servizio. Tra le segnalazioni esposte nella lettera, la denuncia della mancanza di una scuola d'obbligo in una zona che conta ormai più di 5mila abitanti e il deterioramento degli scuolabus utilizzati per tale servizio. "Il Sindaco farebbe trasportare i suoi figli su un pulmino di oltre 20 anni?", si legge nel documento.

Il Movimento cittadino Aria Fresca ha dato voce a questo problema con un comunicato stampa nel quale si precisa che "Ancora una volta, è partita in ritardo la gara di appalto per individuare l'impresa che effettuerà il servizio per tre anni (è un cattivo costume di questo Comune, non si riesce a comprendere perché non ci si attivi in tempo in vista di scadenze contrattuali che sono bene note ai dirigenti comunali). Ulteriori ritardi sono determinati dai lavori della commissione di gara che non ha ancora concluso i lavori in presenza di tre offerte ammesse.

Prontamente la risposta dal Palazzo di Città che comunica "L'inizio presunto del servizio avverrà per la fine di settembre. L'Amministrazione rammaricandosi per i disagi, precisa che "gli uffici avevano approntato la gara in tempo utile (all'inizio dell'anno) ma sono stati costretti ad azzerarla, in quanto la documentazione prodotta dalle ditte non era in regola, ed hanno dovuto così bandire una nuova gara (quella attuale). Tutto ciò ha comportato inevitabilmente il protrarsi delle procedure. Ciò non è addebitabile al Comune che si era adoperato per tempo. Sono inconvenienti indipendenti, pertanto, dalla volontà dell'Amministrazione di garantire il servizio per tempo".

L'Amministrazione ricorda che "recentemente è stato rinnovato con l'immissione di quattro nuovi mezzi in sostituzione di altrettanti obsoleti. E' improprio citare l'incidente stradale in via Ruvo in quanto ad essere coinvolto fu proprio uno dei mezzi nuovi (con Abs e cinture di sicurezza) e fu tamponato. Non è assolutamente vero che ci sono scuolabus con oltre 20 anni di anzianità, non è assolutamente vero che vi è l'obbligo delle cinture di sicurezza. I mezzi vengono sottoposti a revisione presso le officine autorizzate dalla Motorizzazione circa la idoneità ad effettuare il trasporto. Altro che scrivere alla Motorizzazione".

"Non bisogna dimenticare, altresì, - conclude il documento - che il trasporto degli alunni nei quartieri periferici viene garantito ormai da anni in deroga al Regolamento poiché il servizio deve essere garantito solo per chi abita nelle campagne. Circa la mancanza di scuola nei nuovi quartieri, i consiglieri comunali che hanno iniziato nel 1998 ad approvare le lottizzazioni, compresi quelli che si sono succeduti nel tempo, avrebbero dovuto preoccuparsi in sede di approvazione dei Piani di lottizzazione delle aree Trentacapilli, Lama di Cervo, Parco San Giuliano, di pianificare anche la realizzazione di edifici scolastici".