Le Murge, il fronte della Guerra Fredda
Un documentario di Fabrizio Galatea. Si raccontano vicende tuttora sconosciute a molti abitanti della nostra zona
sabato 19 giugno 2010
10.32
Sono in corso questi giorni le riprese del documentario Le murge – Il fronte della guerra fredda, diretto da Fabrizio Galatea e prodotto dalla casa di produzione torinese Zenit Arti Audiovisive. Il documentario racconta un momento cruciale della Storia Mondiale, le cui sorti sono state in parte decise proprio nella Regione delle Murge in Puglia.
Infatti il 10 agosto del 1959 il governo italiano, rappresentato dall'allora ministro Fanfani, siglò un accordo con gli Stati Uniti per l'installazione sul territorio italiano di 10 basi missilistiche dotate di testate nucleari. I missili in questione erano di potenza 100 volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki e furono installati in diverse località a cavallo tra Puglia e Basilicata. La risposta dell'allora Unione Sovietica fu l'installazione di basi missilistiche a Cuba. Le basi nelle Murge furono attive fino a marzo 1963, quando Kennedy e Krusev raggiunsero un accordo durante la crisi dell'ottobre 1962.
Il documentario racconta, attraverso la ricostruzione storica ed uno stile narrativo ironico, i retroscena di uno dei momenti più drammatici della Guerra Fredda. Il ruolo centrale delle Murge in questa vicenda rimane tutt'oggi sconosciuto ai più, così come all'epoca lo fu per gli abitanti del luogo, ignari di essere parte di un inquietante gioco politico internazionale che avrebbe potuto cambiare le sorti della storia. La narrazione sarà portata avanti da storici, giornalisti e testimoni che hanno vissuto in prima persona gli avvenimenti.
Il documentario è stato sviluppato grazie al sostegno del Programma Media dell'Unione Europea, che ha permesso alla produzione di fare le ricerche e i sopralluoghi necessari per individuare i luoghi e i personaggi che saranno i protagonisti del film.
La troupe sarà formata dal regista torinese e da giovani professionisti pugliesi: Emanuela De Giorgi curerà la logistica, Francesco Di Pierro sarà il direttore della fotografia, Vincenzo Urselli il fonico e Valentino Curlante sarà assistente operatore. I protagonisti saranno il giornalista Pasquale Doria, Peppino Vasco, Pasquale Bruno, il Colonnello Cersosimo, Lorenzo Monteleone, Giovanbattista Papangelo, il senatore Petrara, la signora Trotta, la signora Centore, la signora Perrone, Piero Castoro, Domenico Notarangelo, lo storico Leopoldo Nuti e Nichi Vendola.
La fase di riprese ha avuto inizio lo scorso 7 giugno in diverse località delle Murge e a Matera. Si concluderà il prossimo martedì 22 giugno. Le immagini registrate in questo periodo verranno accostate a immagini di archivi internazionali che scandiranno il ritmo della narrazione, mantenendo vivo il legame tra storia locale e mondiale. In autunno verrà realizzato il montaggio e la consegna del documentario è prevista per fine anno.
Infatti il 10 agosto del 1959 il governo italiano, rappresentato dall'allora ministro Fanfani, siglò un accordo con gli Stati Uniti per l'installazione sul territorio italiano di 10 basi missilistiche dotate di testate nucleari. I missili in questione erano di potenza 100 volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki e furono installati in diverse località a cavallo tra Puglia e Basilicata. La risposta dell'allora Unione Sovietica fu l'installazione di basi missilistiche a Cuba. Le basi nelle Murge furono attive fino a marzo 1963, quando Kennedy e Krusev raggiunsero un accordo durante la crisi dell'ottobre 1962.
Il documentario racconta, attraverso la ricostruzione storica ed uno stile narrativo ironico, i retroscena di uno dei momenti più drammatici della Guerra Fredda. Il ruolo centrale delle Murge in questa vicenda rimane tutt'oggi sconosciuto ai più, così come all'epoca lo fu per gli abitanti del luogo, ignari di essere parte di un inquietante gioco politico internazionale che avrebbe potuto cambiare le sorti della storia. La narrazione sarà portata avanti da storici, giornalisti e testimoni che hanno vissuto in prima persona gli avvenimenti.
Il documentario è stato sviluppato grazie al sostegno del Programma Media dell'Unione Europea, che ha permesso alla produzione di fare le ricerche e i sopralluoghi necessari per individuare i luoghi e i personaggi che saranno i protagonisti del film.
La troupe sarà formata dal regista torinese e da giovani professionisti pugliesi: Emanuela De Giorgi curerà la logistica, Francesco Di Pierro sarà il direttore della fotografia, Vincenzo Urselli il fonico e Valentino Curlante sarà assistente operatore. I protagonisti saranno il giornalista Pasquale Doria, Peppino Vasco, Pasquale Bruno, il Colonnello Cersosimo, Lorenzo Monteleone, Giovanbattista Papangelo, il senatore Petrara, la signora Trotta, la signora Centore, la signora Perrone, Piero Castoro, Domenico Notarangelo, lo storico Leopoldo Nuti e Nichi Vendola.
La fase di riprese ha avuto inizio lo scorso 7 giugno in diverse località delle Murge e a Matera. Si concluderà il prossimo martedì 22 giugno. Le immagini registrate in questo periodo verranno accostate a immagini di archivi internazionali che scandiranno il ritmo della narrazione, mantenendo vivo il legame tra storia locale e mondiale. In autunno verrà realizzato il montaggio e la consegna del documentario è prevista per fine anno.