Le domande del MeetUp il Grillaio ai quattro candidati sindaci

In campagna elettorale il tempo è tiranno... ma la mancanza di risposte porta "sete" d'informazione

lunedì 22 marzo 2010 11.32

In seguito all'iniziativa promossa dal MeetUp il Grillaio, pubblichiamo qui integralmente le risposte pervenute da parte dei candidati sindaci, in merito alle dieci domande poste sui temi di acqua, rifiuti, urbanistica e consumo del territorio, ecc. Nello specifico, si tratta di un'unica risposta giunta da parte del candidato sindaco Angela Cornacchia.
RISPOSTE ALLE DIECI DOMANDE, POSTE DA MeetUp ilGRILLAIO di Altamura

DEL CANDIDATO SINDACO ANGELA CORNACCHIA

"1) L'acqua, intesa come risorsa indispensabile per l'intera umanità, non può essere sprecata dai paesi ricchi a danno di quelli poveri. Pertanto occorre tutta una politica mondiale per far si che " l'oro bianco" sia fonte di vita dell'intera umanità e non può diventare merce di vendita nelle mani di privati. Nella mente della gente deve entrare il concetto che l'acqua va tutelata e non sprecata. Occorre quindi che nelle scuole venga insegnata la cultura dell'acqua e quali comportamenti, ogni cittadino deve mettere in essere, per raggiungere l'obiettivo del valore dell'acqua e del come risparmiare nell'utilizzo della stessa. Così, per esempio, occorre far capire di non utilizzare bottiglie di plastica che oltre a causare un danno all'ambiente, occorrono decine di litri d'acqua per produrre la stessa bottiglia di plastica; bisogna adoperarsi, per esempio, per il recupero delle acque reflue che previo trattamento, utilizzarle in agricoltura e nell'industria e per l'inaffiamento del verde pubblico; nelle nuove costruzioni far si di recuperare le acque piovane da utilizzare per il fabbisogno dei bagni o per la cura del verde condominiale; occorre in sintesi mettere in atto tutte quelle politiche atte al risparmio dell'acqua il cui utilizzo deve essere riservato principalmente alla vita dell'umanità.

2) Il Comune deve far parte del Coordinamento Nazionale dove deve far prevalere che l'acqua, essendo un bene primario, non può essere privatizzata e non può essere considerata come una merce di mercato. Quindi la gestione dell'intero apparato, sia tecnico che amministrativo, utile a far si che l'acqua dalla sorgente arrivi, attraverso la rete di distribuzione, al rubinetto dell'abitazione, deve essere pubblica perché l'affidamento nelle mani dei privati, dove è stato già sperimentato, si è rilevato un fallimento con risultati più onerosi nei confronti dell'utenza.

3-4-5) Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani occorre coinvolgere le stesse famiglie che, a
monte, all'origine, devono contribuire a selezionare il rifiuto da loro stesse prodotto. Poi
adoperare cooperative di giovani per la raccolta, porta a porta, degli stessi rifiuti. Solo cosi
potremmo differenziare il rifiuto con il reimpiego dello stesso e ridurre di molto quello che va in
discarica. Naturalmente in fase di capitolato di appalto occorre che questi concetti sia esplicitati
e che le stesse famiglie, attraverso una loro rappresentanza, venissero coinvolte nella stesura
dello stesso capitolato di appalto.

6)Il territorio deve essere inteso come patrimonio di tutti i cittadini e come tale deve essere tutelato nella fase di sviluppo dello stesso. Cioè il territorio deve essere inteso come bene che deve rispondere alle nuove esigenze di utilizzo ma contestualmente deve mantenere intatti tutti quei valori di storia, di tradizione, di ricordo, insomma lo sviluppo, specialmente quello edilizio, deve limitarsi a non distruggere quanto tramandato dagli avi ed i quartieri a costruirsi non devono trasformarsi in quartieri dormitori ma insieme devono sorgere scuole, asili, teatri, chiese, verde attrezzato, parcheggi e tutte quelle attività atte a far si che l'abitare sia socialmente integrato e nello stesso tempo salubre specialmente per i bambini ed i vecchi. Perciò anche nella formazione del nuovo Piano Regolatore occorre che la gente diventi protagonista del proprio abitare o meglio diventi il progettista redattore del proprio quartiere dove consumerà la propria esistenza e quella dei suoi cari.

8) Se dovesse vincere la mia lista sarà confermata la permanenza di Altamura nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia però saranno messi in atto tutti quei provvedimenti per aiutare tutte quelle famiglie di agricoltori che hanno i loro terreni nel Parco. 1 vincoli imposti dalla normativa del Parco, atti alla stessa tutela del terreno agricolo, devono essere considerati non come una limitazione delle iniziative proprie bensì devono essere sfruttati per valorizzare gli stessi prodotti dell'agricoltura con la creazione, per esempio, di un marchio dei prodotti del Parco dell'Alta Murgia. Far si che il prodotto del parco sia un prodotto di qualità ed intorno a questo far sorgere, con incentivazione, punti di vendita, presso le stesse masserie presenti nel Parco, degli stessi prodotti e posti di degustazione degli stessi, con uno sviluppo del turismo che può diventare una risposta a tanti giovani in cerca di occupazione.
Circa la richiesta di impianti fotovoltaici, nel Parco dell'Alta Murgia. la limiterei solo ed esclusivamente al fabbisogno degli operatori presenti ed eviterei la possibilità a quelle società multinazionali che operano nel campo energetico di installare grandi impianti che una volta sfruttati li abbandoneranno con grave rischio ed inquinamento dell'ambiente lasciando al proprietario del terreno il grave ed oneroso problema dello smaltimento degli stessi pannelli fotovoltaici.

9-10) La risposta a questi quesiti è già nel mio programma comunque sono favorevole all'utilizzo di tutti quei mezzi come radio, televisione, internet, per informare tutti i cittadini dell'operato della Giunta e dello stesso Consiglio Comunale. Inoltre sono favorevole alla istituzione dei comitati di quartiere giacché il nostro paese, ormai, ha assunto l'aspetto di una città. Come tale per conoscere velocemente i problemi di un quartiere, diventa indispensabile e necessario ascoltare i delegati dello stesso per una tempestiva risposta ed ottemperanza delle stesse esigenze.
Nel chiedere scusa se qualche risposta non è stata esaustiva, perché, data la campagna elettorale che da sola sto affrontando, non ho potuto dedicare quel tempo necessario che le stesse domande meritavano, vi saluto cordialmente.

F.to
Angela Cornacchia"