Lavori per il torrente Jesce, pubblicata la gara
Quasi 5 milioni di euro per la sistemazione idraulica
venerdì 26 giugno 2020
09.30
Sulla Gazzetta ufficiale di ieri è stato pubblicato il bando di gara del Consorzio di Bonifica "Terra d'Apulia" finalizzato all'affidamento dei lavori di risanamento e sistemazione idraulica del torrente Jesce che attraversa per diversi chilometri il territorio di Altamura. La gara si svolgerà in modalità telematica, sul Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione). Il termine per presentare le istanze è il 31 agosto. Quasi 5 milioni di euro l'importo dei lavori, con fondi regionali.
I lavori previsti sono:
- la sagomatura della sezione del canale, per il tratto compreso tra la masseria De Mari e la Strada Provinciale n. 41, per una lunghezza di circa 4,3 km;
- la demolizione degli attraversamenti esistenti che sono risultati idraulicamente insufficienti al transito delle portate esigue di acqua o in cattive condizioni di manutenzione, e la loro ricostruzione in modo da evitare che i deflussi interessino il piano viario;
- il supporto tecnico operativo al Consorzio nel corso dell'esecuzione delle attività di esproprio e di frazionamento consistente in rilievi, tracciamenti e picchettamenti mediante l'impiego di idonea strumentazione e personale tecnico.
La durata complessiva dei lavori è stimata in un anno.
"Siamo all'ultima tappa - afferma il consigliere regionale Enzo Colonna - di un articolato procedimento tecnico e amministrativo che ha visto numerosi incontri, riunioni, pareri, atti e una positiva interlocuzione tra tutte le amministrazioni coinvolte (a partire da Regione, Consorzio, Comune) con comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate e associazioni ambientaliste. Questi serrati confronti (ricordo, in particolare, uno svolto durante un sopralluogo con operatori e residenti, tecnici pubblici, comitato regionale via, lungo il tratto del torrente interessato dai lavori) hanno anche portato ad una opportuna revisione del progetto originario limitandone, da un lato, gli impatti su un'area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico e, dall'altro, i costi.
"Quello attraversato dal torrente Jesce - aggiunge - è, infatti, un territorio particolarmente delicato e significativo: presenta un prezioso habitat naturale (in particolare la zona Murgia Catena), rilevantissimi siti archeologici e storici (via Appia, Masseria Jesce, antichi insediamenti rupestri e ipogei come quelli di Pisciulo), una serie di masserie e attività agrituristiche, un importante e moderno insediamento industriale, al confine tra Puglia e Basilicata, in cui operano anche aziende del settore agroalimentare. Dunque, è finalmente a portata di mano il raggiungimento di un obiettivo strategico per la salvaguardia del nostro territorio, perseguito nel corso degli ultimi anni".
I lavori serviranno a evitare i periodici straripamenti, regolando il deflusso delle acque in contro-pendenza.
I lavori previsti sono:
- la sagomatura della sezione del canale, per il tratto compreso tra la masseria De Mari e la Strada Provinciale n. 41, per una lunghezza di circa 4,3 km;
- la demolizione degli attraversamenti esistenti che sono risultati idraulicamente insufficienti al transito delle portate esigue di acqua o in cattive condizioni di manutenzione, e la loro ricostruzione in modo da evitare che i deflussi interessino il piano viario;
- il supporto tecnico operativo al Consorzio nel corso dell'esecuzione delle attività di esproprio e di frazionamento consistente in rilievi, tracciamenti e picchettamenti mediante l'impiego di idonea strumentazione e personale tecnico.
La durata complessiva dei lavori è stimata in un anno.
"Siamo all'ultima tappa - afferma il consigliere regionale Enzo Colonna - di un articolato procedimento tecnico e amministrativo che ha visto numerosi incontri, riunioni, pareri, atti e una positiva interlocuzione tra tutte le amministrazioni coinvolte (a partire da Regione, Consorzio, Comune) con comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate e associazioni ambientaliste. Questi serrati confronti (ricordo, in particolare, uno svolto durante un sopralluogo con operatori e residenti, tecnici pubblici, comitato regionale via, lungo il tratto del torrente interessato dai lavori) hanno anche portato ad una opportuna revisione del progetto originario limitandone, da un lato, gli impatti su un'area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico e, dall'altro, i costi.
"Quello attraversato dal torrente Jesce - aggiunge - è, infatti, un territorio particolarmente delicato e significativo: presenta un prezioso habitat naturale (in particolare la zona Murgia Catena), rilevantissimi siti archeologici e storici (via Appia, Masseria Jesce, antichi insediamenti rupestri e ipogei come quelli di Pisciulo), una serie di masserie e attività agrituristiche, un importante e moderno insediamento industriale, al confine tra Puglia e Basilicata, in cui operano anche aziende del settore agroalimentare. Dunque, è finalmente a portata di mano il raggiungimento di un obiettivo strategico per la salvaguardia del nostro territorio, perseguito nel corso degli ultimi anni".
I lavori serviranno a evitare i periodici straripamenti, regolando il deflusso delle acque in contro-pendenza.