Laboratorio Urbano, Sel risponde a La Giovane Italia

"Poca ironia nei confronti degli emigrati del '900". Sinistra Ecologia Libertà: "A quando l'apertura dell'immobile?"

sabato 31 luglio 2010 10.06
Un botta e risposta ancora aperto tra forze e movimenti politici cittadini circa l'argomento "Laboratorio Urbano Giovanile" di Altamura. Sinistra Ecologia Libertà risponde alle dichiarazioni de La Giovane Italia e chiede di porre all'assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Altamura Gianfranco Pallotta una domanda precisa: "quando verrà effettivamente inaugurato e quindi sarà fruibile al pubblico il laboratorio urbano presente presso l'ex mattatoio?". Di seguito il comunicato di Sel.

La Giovane Italia, piuttosto che associarsi alle dichiarazione dell'assessore Pallotta, avrebbe fatto meglio a chiedere allo stesso la data certa di apertura del Laboratorio Urbano di Altamura rendendola così nota alla città. Probabilmente chi di loro è rimasto allibito e sconcertato dalle dichiarazioni di SEL non sa che il Laboratorio urbano di Altamura è uno dei pochi ancora chiuso sul territorio pugliese.

Se l'inaugurazione, avvenuta più di 4 mesi fa, riguardava la sola piazza antistante, non si capisce perché è stato permesso ai cittadini presenti, nonché agli amministratori, di entrare nell'immobile, mettendo quindi a rischio la propria incolumità. A tutto ciò si aggiunge che, nel momento in cui un immobile è in stato di abbandono, a causa dell'incuria di chi dovrebbe occuparsene (nel nostro caso l'amministrazione Stacca), purtroppo, come è successo per l'ex mattatoio, può diventare oggetto di atti vandalici che chiaramente vanno condannati denunciando l'inciviltà del gesto.

Risulta evidente come La Giovane Italia e l'assessore Pallotta glissano su argomenti ben precisi evitando di dare risposte puntuali che probabilmente non sanno dare. Infine c'è, da parte de La Giovane Italia, da far poca ironia nei confronti di quegli emigrati del '900 che, imbarcati su navi dirette negli Stati Uniti, gridavano "America" nel momento in cui vedevano la Statua della Libertà…. Va forse ricordato che quei nostri connazionali, nei primi decenni del '900, erano costretti a scappare e ad abbandonare la loro terra a causa dalla dittatura fascista presente in Italia.