La voce delle donne si moltiplica in una marcia
Rosso colore prevalente del corteo organizzato per la tutela delle vittime di violenza
lunedì 3 dicembre 2018
19.18
Si è tenuta stamattina ad Altamura la marcia "Non solo 25 novembre" per una sensibilizzazione collettiva sui temi della violenza contro le donne.
I partecipanti, in prevalenza donne, indossavano un vestito, un capo o un accessorio di colore rosso.
L'iniziativa è stata promossa dal Centro antiviolenza (Cav) "Liberamente", operante ad Altamura da circa un anno, insieme a numerose associazioni del territorio (Fidapa, Aide - Associazione italiana Donne europee, Donne in..., Amici del cuore, Una stanza per un sorriso onlus, l'associazione di promozione sociale Lo scrigno, il Gruppo di Volontariato Vincenziano - GVV), con la collaborazione del Cav di Andria ed il patrocinio del Comune di Altamura.
La marcia ha preso il via in piazza Duomo e nello stesso luogo il corteo è terminato con alcuni interventi. La sindaca Rosa Melodia ha sottolineato che "l'amministrazione comunale farà tutto ciò che è nelle sue possibilità. Avvierà un percorso con la rete delle associazioni femminili a cui le donne si rivolgono. Si ritornerà nei quartieri e nelle parrocchie per dare informazioni affinché nessuna resti indietro".
I partecipanti, in prevalenza donne, indossavano un vestito, un capo o un accessorio di colore rosso.
L'iniziativa è stata promossa dal Centro antiviolenza (Cav) "Liberamente", operante ad Altamura da circa un anno, insieme a numerose associazioni del territorio (Fidapa, Aide - Associazione italiana Donne europee, Donne in..., Amici del cuore, Una stanza per un sorriso onlus, l'associazione di promozione sociale Lo scrigno, il Gruppo di Volontariato Vincenziano - GVV), con la collaborazione del Cav di Andria ed il patrocinio del Comune di Altamura.
La marcia ha preso il via in piazza Duomo e nello stesso luogo il corteo è terminato con alcuni interventi. La sindaca Rosa Melodia ha sottolineato che "l'amministrazione comunale farà tutto ciò che è nelle sue possibilità. Avvierà un percorso con la rete delle associazioni femminili a cui le donne si rivolgono. Si ritornerà nei quartieri e nelle parrocchie per dare informazioni affinché nessuna resti indietro".