La tassa sui rifiuti ora è più cara
La Tari incrementata dopo l'aumento del 10% dei costi del nuovo appalto
venerdì 3 agosto 2018
9.01
Sono aumentati del 10% i costi del servizio di raccolta differenziata, spazzamento, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani per il 2018. E di conseguenza viene incrementata la Tari che pesa interamente sulle tasche dei contribuenti.
Era un provvedimento atteso. Con l'approvazione del Pef (piano economico finanziario), si attestava che con il nuovo appalto di ambito Aro Ba/4, per Altamura i costi complessivi ammontano a 13.938.140,24 euro, di cui 8.111.048,98 euro quelli variabili, 5.827.091,27 euro quelli fissi. Il precedente Pef totalizzava 12.542.398,32 euro. La differenza vale a dire il maggiore onere per i contribuenti è pari a 1.396.000 euro, oltre il 10% di incremento. Nel confronto fra i due piani finanziari, la maggiore differenza è nei costi variabili poiché triplica la raccolta differenziata (2.283.000 euro rispetto a 721.595 euro) poiché la nuova gestione è imperniata sul "porta a porta". Di contro, meno rifiuti andranno in discarica e ciò comporta un dimezzamento dei costi di raccolta e trasporto (da 1.585.000 a 887.494 euro).
E' stato nuovamente il commissario straordinario Vittorio Lapolla a deliberare il provvedimento, finalizzato ad un successivo atto, vale a dire l'approvazione della delibera che attesta "il permanere degli equilibri di bilancio". Una situazione analoga si verificò nel 2015 quando ci fu un incremento delle tariffe con atti del commissario poiché il consiglio comunale non si era ancora insediato. Stavolta non è stato ancora proclamato anche se questo potrebbe avvenire nella prossima settimana.
In allegato la tabella per il calcolo della nuova Tari sulla base dei coefficienti. Per le utenze domestiche (famiglie) gli uffici comunali hanno ridotto l'impatto ad una media del 5% mentre un peso lievemente maggiore al 10% in media vale per le utenze non domestiche (commerciali, artigianali, industriali).
Era un provvedimento atteso. Con l'approvazione del Pef (piano economico finanziario), si attestava che con il nuovo appalto di ambito Aro Ba/4, per Altamura i costi complessivi ammontano a 13.938.140,24 euro, di cui 8.111.048,98 euro quelli variabili, 5.827.091,27 euro quelli fissi. Il precedente Pef totalizzava 12.542.398,32 euro. La differenza vale a dire il maggiore onere per i contribuenti è pari a 1.396.000 euro, oltre il 10% di incremento. Nel confronto fra i due piani finanziari, la maggiore differenza è nei costi variabili poiché triplica la raccolta differenziata (2.283.000 euro rispetto a 721.595 euro) poiché la nuova gestione è imperniata sul "porta a porta". Di contro, meno rifiuti andranno in discarica e ciò comporta un dimezzamento dei costi di raccolta e trasporto (da 1.585.000 a 887.494 euro).
E' stato nuovamente il commissario straordinario Vittorio Lapolla a deliberare il provvedimento, finalizzato ad un successivo atto, vale a dire l'approvazione della delibera che attesta "il permanere degli equilibri di bilancio". Una situazione analoga si verificò nel 2015 quando ci fu un incremento delle tariffe con atti del commissario poiché il consiglio comunale non si era ancora insediato. Stavolta non è stato ancora proclamato anche se questo potrebbe avvenire nella prossima settimana.
In allegato la tabella per il calcolo della nuova Tari sulla base dei coefficienti. Per le utenze domestiche (famiglie) gli uffici comunali hanno ridotto l'impatto ad una media del 5% mentre un peso lievemente maggiore al 10% in media vale per le utenze non domestiche (commerciali, artigianali, industriali).