La prima CasaClima pugliese è stata costruita ad Altamura
Abitare... puntando sul risparmio energetico. Materiali locali e massima attenzione alla salvaguardia dell'ambiente
sabato 5 novembre 2011
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La prima CasaClima A pugliese è stata costruita ad Altamura, su un lotto di forma trapezoidale collocato all'incrocio fra via Barnaba e via Moramarco Venturo, in zona via Selva. Un progetto nato nel 2008 e realizzato quest'anno. Si tratta di un'abitazione unifamiliare che presenta caratteristiche di assoluta novità. Ma che cosa significa CasaClima? KlimaHaus è una certificazione di qualità rilasciata da una struttura pubblica con sede a Bolzano. Tale riconoscimento è garanzia delle migliori condizioni per l'abitare con elevato comfort e risparmio energetico.
Le abitazioni CasaClima si distinguono dalle case convenzionali perché caratterizzate dalla riduzione delle spese accessorie grazie al minimo fabbisogno energetico. Assicurano contemporaneamente il valore dell'edificio nel tempo. Ad esempio, una casa di 100 mq costruita seguendo le indicazioni del protocollo CasaClima A (le lettere indicano l'efficienza energetica, che in questo caso è massima) può consumare circa 150 euro all'anno per il riscaldamento, contro i 1000 euro di una casa senza accorgimenti.
«Si è posta massima attenzione alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente ed alla salubrità dell'interno dell'abitazione utilizzando materiali non inquinanti con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale ed energetico», spiegano i progettisti altamurani Domenico Rinaldi e Domenico Fiore.
«È stata fatta un'attenta valutazione di natura bioclimatica - continuano - per valorizzare il contributo solare in inverno e per poter sfruttare al meglio ombreggiamenti e andamento dei venti prevalenti». In inverno i raggi solari entrano dalle finestre della CasaClima garantendo il riscaldamento degli ambienti. In estate i raggi solari vengono schermati dagli oggetti, evitando il surriscaldamento degli ambienti. «In particolare - sottolineano i progettisti - il volume aggettante posizionato a sud garantisce un ottimo ombreggiamento delle verande e degli ambienti della zona giorno, superate le ore 12, senza l'utilizzo di tende o parasole».
La CasaClima di Altamura si sviluppa su 4 livelli. Un piano seminterrato destinato a cantina-garage, un piano rialzato per la zona giorno, un primo piano per le stanze da letto e di studio ed un sottotetto. Il giardino è piantumato con vegetazione autoctona. Il vano scala trapezoidale, illuminato dall'alto da un lucernario circolare, collega i diversi livelli e, oltre a fungere da raccordo fra i due blocchi principali diversamente orientati dell'edificio, funziona anche come camino per l'attivazione della ventilazione naturale.
Partendo da un concetto di ecosostenibilità, sono stati favoriti i materiali tipici del luogo, come il tufo, utilizzato per le pareti di tamponamento. «Questo significa trasformare il pianeta con uso di tecniche e di materiali che siano attenti all'inquinamento, che non sfruttino energie non rinnovabili o rare e che limitino l'uso indiscriminato del territorio», chiariscono i progettisti. «Quindi l'utilizzo di materiali locali abbondanti in natura consente di abbattere l'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera grazie a tragitti più brevi per il loro trasporto. Per limitare l'uso della risorsa idrica in una zona, quella del sud Italia, spesso soggetta a prolungati periodi di siccità, è stato previsto un impianto di recupero dell'acqua piovana che utilizza, come superficie captante, il tetto a falde dell'edificio e il terrazzo dell'ultimo livello. L'acqua raccolta viene convogliata in una cisterna di stoccaggio interrata di 16.000 litri. Le acque piovane recuperate sono interamente impiegate per l'irrigazione delle aree verdi e per gli scarichi dei Wc. Per preservare il ciclo idrico naturale e per diminuire l'effetto "isola di calore" sono state previste, per le sistemazioni esterne, superfici permeabili quali un prato in terra piena».
Sull'immobile è stata effettuata la verifica della conformità del progetto ai requisiti del Sistema di Valutazione di Sostenibilità degli edifici a destinazione residenziale della Regione Puglia. Si è ottenuto un livello di prestazione della sostenibilità ambientale superiore a tre. L'edificio, dunque, secondo il Protocollo Itaca Puglia, è ecosostenibile, quindi sostenibile dall'ambiente. Il progetto è stato pubblicato sul sito della Regione.
Dal 29 al 31 marzo 2012, presso la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari, si terrà la prima edizione di KlimaHouse Puglia, una mostra-convegno incentrata sui temi dell'efficienza energetica e della sostenibilità in edilizia.
Si ringrazia lo Studio Rinaldi e Fiore per le immagini fornite.
Le abitazioni CasaClima si distinguono dalle case convenzionali perché caratterizzate dalla riduzione delle spese accessorie grazie al minimo fabbisogno energetico. Assicurano contemporaneamente il valore dell'edificio nel tempo. Ad esempio, una casa di 100 mq costruita seguendo le indicazioni del protocollo CasaClima A (le lettere indicano l'efficienza energetica, che in questo caso è massima) può consumare circa 150 euro all'anno per il riscaldamento, contro i 1000 euro di una casa senza accorgimenti.
«Si è posta massima attenzione alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente ed alla salubrità dell'interno dell'abitazione utilizzando materiali non inquinanti con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale ed energetico», spiegano i progettisti altamurani Domenico Rinaldi e Domenico Fiore.
«È stata fatta un'attenta valutazione di natura bioclimatica - continuano - per valorizzare il contributo solare in inverno e per poter sfruttare al meglio ombreggiamenti e andamento dei venti prevalenti». In inverno i raggi solari entrano dalle finestre della CasaClima garantendo il riscaldamento degli ambienti. In estate i raggi solari vengono schermati dagli oggetti, evitando il surriscaldamento degli ambienti. «In particolare - sottolineano i progettisti - il volume aggettante posizionato a sud garantisce un ottimo ombreggiamento delle verande e degli ambienti della zona giorno, superate le ore 12, senza l'utilizzo di tende o parasole».
La CasaClima di Altamura si sviluppa su 4 livelli. Un piano seminterrato destinato a cantina-garage, un piano rialzato per la zona giorno, un primo piano per le stanze da letto e di studio ed un sottotetto. Il giardino è piantumato con vegetazione autoctona. Il vano scala trapezoidale, illuminato dall'alto da un lucernario circolare, collega i diversi livelli e, oltre a fungere da raccordo fra i due blocchi principali diversamente orientati dell'edificio, funziona anche come camino per l'attivazione della ventilazione naturale.
Partendo da un concetto di ecosostenibilità, sono stati favoriti i materiali tipici del luogo, come il tufo, utilizzato per le pareti di tamponamento. «Questo significa trasformare il pianeta con uso di tecniche e di materiali che siano attenti all'inquinamento, che non sfruttino energie non rinnovabili o rare e che limitino l'uso indiscriminato del territorio», chiariscono i progettisti. «Quindi l'utilizzo di materiali locali abbondanti in natura consente di abbattere l'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera grazie a tragitti più brevi per il loro trasporto. Per limitare l'uso della risorsa idrica in una zona, quella del sud Italia, spesso soggetta a prolungati periodi di siccità, è stato previsto un impianto di recupero dell'acqua piovana che utilizza, come superficie captante, il tetto a falde dell'edificio e il terrazzo dell'ultimo livello. L'acqua raccolta viene convogliata in una cisterna di stoccaggio interrata di 16.000 litri. Le acque piovane recuperate sono interamente impiegate per l'irrigazione delle aree verdi e per gli scarichi dei Wc. Per preservare il ciclo idrico naturale e per diminuire l'effetto "isola di calore" sono state previste, per le sistemazioni esterne, superfici permeabili quali un prato in terra piena».
Sull'immobile è stata effettuata la verifica della conformità del progetto ai requisiti del Sistema di Valutazione di Sostenibilità degli edifici a destinazione residenziale della Regione Puglia. Si è ottenuto un livello di prestazione della sostenibilità ambientale superiore a tre. L'edificio, dunque, secondo il Protocollo Itaca Puglia, è ecosostenibile, quindi sostenibile dall'ambiente. Il progetto è stato pubblicato sul sito della Regione.
Dal 29 al 31 marzo 2012, presso la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari, si terrà la prima edizione di KlimaHouse Puglia, una mostra-convegno incentrata sui temi dell'efficienza energetica e della sostenibilità in edilizia.
Si ringrazia lo Studio Rinaldi e Fiore per le immagini fornite.
CasaClima A - nuova costruzione
Indice termico invernale: 19 kWh/m²a
Indice di emissioni di CO2: 15 kg/m²a
Ubicazione: Altamura (BA)
Committente: Mariangela Squicciarini
Progettisti: Studio Rinaldi e Fiore
Domenico Rinaldi, Domenico Fiore
Consulenti energetici: Pamela Aversente, Margherita Colonna
Costruttore: Impresa edile Rinaldi Giuseppangelo
Indice termico invernale: 19 kWh/m²a
Indice di emissioni di CO2: 15 kg/m²a
Ubicazione: Altamura (BA)
Committente: Mariangela Squicciarini
Progettisti: Studio Rinaldi e Fiore
Domenico Rinaldi, Domenico Fiore
Consulenti energetici: Pamela Aversente, Margherita Colonna
Costruttore: Impresa edile Rinaldi Giuseppangelo