La Masseria Jesce si conferma un crocevia di artisti

In atto nuovi progetti di musica, teatro e sperimentazione culturale

mercoledì 24 luglio 2019 12.00
La Masseria Jesce si conferma un crocevia artistico. Sono in atto nuovi progetti che continuano a tenere vivo questo luogo. La vecchia stazione di posta di età romana, poi masseria fortificata medievale, è diventata anche una "galleria delle Murge".

Stasera, alle ore 21.00 concerto del "Drama Percussion Ensemble", formazione nata quasi un anno fa all'interno della scuola di strumenti a percussione del maestro Giovanni Tamborrino, presso il conservatorio di Matera. L'ensemble si pone come obiettivo la continuità della ricerca che Tamborrino ha consolidato nella cultura musicale italiana sin dagli scorsi anni '90. Una ricerca attenta agli sviluppi di una forma di drammaturgia musicale, fondata su temi culturali e sociali della contemporaneità.

Inoltre il "teatro della memoria" sull'antica via Appia sta ospitando la rassegna "SudEstasi" di "Verso Sud". Tre residenze artistiche e altrettanti "vernissage" con musica sperimentale. "L'artista vive la masseria, ne assorbe le sfumature, la storia. Opere e installazioni che vogliono ricucire la frattura tra l'uomo e il paesaggio", spiegano gli organizzatori. A raccontare questa storia Donato Laborante, in arte Emar, custode della masseria e animatore culturale di questo luogo lontano dalla città (circa dieci chilometri) che mai aveva vissuto così intensamente.

L'iniziativa di "SudEstasi" è iniziata l'anno scorso con l'artista Emanuele Poki. Sta proseguendo con Luisa Terminiello e andrà avanti con "2501" (Jacopo Ceccarelli) il 27 luglio, ore 21, per lavorare sui temi della "ferita" e della "cura", accompagnati rispettivamente dalla musica di Marcello Giannini e di Vittorino Curci e Walter Forestiere. Al termine di ogni concerto, visita narrata alla masseria, con Donato Laborante.

Conclusione dell'iniziativa il 7 settembre. Ingresso libero. Gradito un contributo per il luogo.

o.br.