La Leonessa di Puglia seppellita dai rifiuti
Il Movimento Ora chiede lumi a sindaco e giunta comunale
domenica 11 settembre 2016
"Una Città abbandonata a sé stessa. Questo è quanto salta irrimediabilmente agli occhi di chiunque percorre le vie e i vicoli della candidata a capitale italiana della Cultura per il 2018: Altamura. Oltre al flop amministrativo che non ha visto il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata auspicata, entro il termine del 30.06.'16, Altamura assume l'aspetto di una città sporca, negletta".
E' una condanna senza appello, l'ennesima, quella inflitta dal Movimento Ora all'indirizzo dell'amministrazione comunale a cui si chiede conto di quali siano le iniziative intraprese nei confronti della società che gestisce il servizio di pulizia delle strade "per far sì che la palese inosservanza degli impegni contrattuali relativi all'espletamento del servizio r.s.u. rientrino e che si assicuri un'attività congrua all'incidenza economica di tale contratto sul bilancio comunale e per le tasche dei cittadini".
"E' evidente – scrivono Franco Fiore e colleghi - che i costi sostenuti per la campagna informativa per la promozione della differenziata, tenuta dall'Amministrazione Comunale, non ha prodotto alcun risultato e non risparmierà agli altamurani un ulteriore aumento dei tributi, oggettivamente fallimentare. A confermare il singolare stato di conscia quanto tendenziosa confusione dei nostri amministratori, rappresentati benissimo dal Sindaco Forte, è la posizione d'assoluta antitesi a qualsiasi indirizzo normativo che regolamenta l'espletamento delle gare d'appalto per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani".
"Di fatto, l'Amministrazione altamurana, aveva preconizzato di sottrarsi a quanto precedentemente condiviso dall'UNICAM (unione dei comuni dell'Alta Murgia), in merito al nuovo bando per l'affidamento del servizio rifiuti, operazione, quest'ultima, non andata a buon fine. Il pronto e circostanziato intervento del Sindaco di Gravina in Puglia, Valente, ha fugato ogni dubbio sulla totale adempienza della precedente attività amministrativa altamurana: nessuna criticità".
In coda un commento puramente politico secondo cui: "è evidente che gli attuali amministratori della Leonessa di Puglia, questa partita, avrebbero preferito giocarsela con tratti più autoctoni. Il sogno civico di Giacinto Forte, ormai, ha tutti i tratti, ben definiti, di un incubo politico e sociale".
E' una condanna senza appello, l'ennesima, quella inflitta dal Movimento Ora all'indirizzo dell'amministrazione comunale a cui si chiede conto di quali siano le iniziative intraprese nei confronti della società che gestisce il servizio di pulizia delle strade "per far sì che la palese inosservanza degli impegni contrattuali relativi all'espletamento del servizio r.s.u. rientrino e che si assicuri un'attività congrua all'incidenza economica di tale contratto sul bilancio comunale e per le tasche dei cittadini".
"E' evidente – scrivono Franco Fiore e colleghi - che i costi sostenuti per la campagna informativa per la promozione della differenziata, tenuta dall'Amministrazione Comunale, non ha prodotto alcun risultato e non risparmierà agli altamurani un ulteriore aumento dei tributi, oggettivamente fallimentare. A confermare il singolare stato di conscia quanto tendenziosa confusione dei nostri amministratori, rappresentati benissimo dal Sindaco Forte, è la posizione d'assoluta antitesi a qualsiasi indirizzo normativo che regolamenta l'espletamento delle gare d'appalto per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani".
"Di fatto, l'Amministrazione altamurana, aveva preconizzato di sottrarsi a quanto precedentemente condiviso dall'UNICAM (unione dei comuni dell'Alta Murgia), in merito al nuovo bando per l'affidamento del servizio rifiuti, operazione, quest'ultima, non andata a buon fine. Il pronto e circostanziato intervento del Sindaco di Gravina in Puglia, Valente, ha fugato ogni dubbio sulla totale adempienza della precedente attività amministrativa altamurana: nessuna criticità".
In coda un commento puramente politico secondo cui: "è evidente che gli attuali amministratori della Leonessa di Puglia, questa partita, avrebbero preferito giocarsela con tratti più autoctoni. Il sogno civico di Giacinto Forte, ormai, ha tutti i tratti, ben definiti, di un incubo politico e sociale".