La giunta c'è ma non si vede
In consiglio comunale la discussione termina prima di iniziare. Fermi al palo i provvedimenti a tutela dei lavoratori del centro anziani
giovedì 16 novembre 2017
11.48
E' rimasto deluso chi si aspettava un consiglio comunale carico di discorsi, progetti, buoni propositi. Il ritorno in aula dell'intera giunta ha in realtà prodotto una adunanza durata poco meno di un'ora, (sospensione compresa) con la maggioranza che non è riuscita nemmeno ad approvare un ordine del giorno proposto dal consigliere Loizzo.
Un consiglio dichiarato aperto dal presidente Marroccoli con il ricordo del giovane dipendente comunale recentemente scomparso e continuato con la promessa da parte dello stesso Marroccoli di approvare due ordini del giorno.
Il primo relativo alla grave situazione venutasi a cerare nel centro anziani Bella Età che con il cambio del gestore rischia di mettere in crisi molti posti di lavoro. Il secondo invece relativo ad una promessa fatta dallo stesso Marroccoli ai residenti del quartiere Trentacapilli a proposito della candidatura del comune di Altamura ai fondi regionali per la realizzazione di un polo dell'infanzia.
La discussione tuttavia si è arenata sul primo ordine del giorno ovvero con gli interventi del consigliere Loizzo e Melodia.
Da una parte Loizzo difende il lavoro dei dipendenti del centro anziani ricordando una specifica clausola del capitolato d'appalto che obbliga il gestore ad assicurare le stesse posizioni lavorative, in sostanza a farsi carico di tutti i dipendenti del centro anziani. Mentre il consigliere invita l'intera assise a prendere una posizione a difesa delle lavoratici impiegate nel centro anziani da Forza Italia per bocca del consigliere Cifarelli arriva la richiesta di convocare in aula il dirigente Berardino Galeota responsabile della gara di appalto.
La discussione in realtà si ferma prima di iniziare ovvero sulla richiesta da parte di Rosa Melodia di verificare il numero dei consiglieri presenti in aula per dimostrare che "la maggioranza non ha i numeri per celebrare il consiglio comunale".
Nel merito dell'ordine dei giorno la consigliera di Abc si scaglia contro la maggioranza e contro gli stessi dirigenti: "In politica si dice che un ordine del giorno non si nega a nessuno" ironizza la consigliera e rivolgendosi ai dipendenti del centro anziani li invita a pretendere spiegazioni dai dirigenti Galeota e dai funzionari dell'Ufficio di Piano oltre che dagli stessi amministratori.
"Le gare di appalto si fanno sulla base di specifici indirizzi politici – tuona la consigliera in aula - i dirigenti non agiscono in autonomia ma fanno ciò che dice la politica e quindi, l'ordine del giorno proposto oggi è solo una presa in giro".
Verificato il numero legale, in aula risultano presenti solo 12 consiglieri. La seduta e sospesa e riaperta dopo venti minuti ma il risultato non cambia.
Consiglio concluso con un nulla di fatto. I dipendenti del centro anziani e i residenti di Trentacapilli possono aspettare.
Un consiglio dichiarato aperto dal presidente Marroccoli con il ricordo del giovane dipendente comunale recentemente scomparso e continuato con la promessa da parte dello stesso Marroccoli di approvare due ordini del giorno.
Il primo relativo alla grave situazione venutasi a cerare nel centro anziani Bella Età che con il cambio del gestore rischia di mettere in crisi molti posti di lavoro. Il secondo invece relativo ad una promessa fatta dallo stesso Marroccoli ai residenti del quartiere Trentacapilli a proposito della candidatura del comune di Altamura ai fondi regionali per la realizzazione di un polo dell'infanzia.
La discussione tuttavia si è arenata sul primo ordine del giorno ovvero con gli interventi del consigliere Loizzo e Melodia.
Da una parte Loizzo difende il lavoro dei dipendenti del centro anziani ricordando una specifica clausola del capitolato d'appalto che obbliga il gestore ad assicurare le stesse posizioni lavorative, in sostanza a farsi carico di tutti i dipendenti del centro anziani. Mentre il consigliere invita l'intera assise a prendere una posizione a difesa delle lavoratici impiegate nel centro anziani da Forza Italia per bocca del consigliere Cifarelli arriva la richiesta di convocare in aula il dirigente Berardino Galeota responsabile della gara di appalto.
La discussione in realtà si ferma prima di iniziare ovvero sulla richiesta da parte di Rosa Melodia di verificare il numero dei consiglieri presenti in aula per dimostrare che "la maggioranza non ha i numeri per celebrare il consiglio comunale".
Nel merito dell'ordine dei giorno la consigliera di Abc si scaglia contro la maggioranza e contro gli stessi dirigenti: "In politica si dice che un ordine del giorno non si nega a nessuno" ironizza la consigliera e rivolgendosi ai dipendenti del centro anziani li invita a pretendere spiegazioni dai dirigenti Galeota e dai funzionari dell'Ufficio di Piano oltre che dagli stessi amministratori.
"Le gare di appalto si fanno sulla base di specifici indirizzi politici – tuona la consigliera in aula - i dirigenti non agiscono in autonomia ma fanno ciò che dice la politica e quindi, l'ordine del giorno proposto oggi è solo una presa in giro".
Verificato il numero legale, in aula risultano presenti solo 12 consiglieri. La seduta e sospesa e riaperta dopo venti minuti ma il risultato non cambia.
Consiglio concluso con un nulla di fatto. I dipendenti del centro anziani e i residenti di Trentacapilli possono aspettare.