La Giunta approva il Bilancio

Garantiti tutti i servizi al cittadino. I provvedimenti passano ora all'esame del Consiglio comunale

lunedì 23 maggio 2011
Si comunica che la Giunta comunale ha adottato gli schemi di Bilancio di previsione per l'esercizio 2011, del Bilancio pluriennale 2011-2013 e della Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011-2013. I provvedimenti passano ora all'esame del Consiglio comunale.

"Nonostante le grosse difficoltà di carattere finanziario ed i vincoli sempre più stringenti derivanti dal Patto di Stabilità interno – si legge nella conclusione della Relazione previsionale e programmatica – l'Amministrazione comunale ha messo a punto una programmazione di interventi in grado di migliorare il tessuto socio-economico della città e di garantire servizi ed infrastrutture a cittadini, famiglie ed imprese finalizzati al progresso della realtà amministrata".

Il sindaco Mario Stacca e l'assessore Giuseppe Disabato sostengono che nonostante le difficoltà nella gestione delle risorse disponibili in questo particolare momento di crisi nazionale, così come avviene per tutti i Comuni italiani, "l'Amministrazione garantirà tutti i servizi ai cittadini. Ciò è stato possibile anche perché abbiamo rispettato il Patto di Stabilità e, pertanto, ai fini della predisposizione di Bilancio 2011, non abbiamo avuto i vincoli a cui sono soggetti gli Enti inadempienti".

"Da segnalare, in particolare, - si legge nel comunicato - che non è previsto alcun aumento delle tariffe né per l'ICI sugli immobili (fatta eccezione per l'abitazione principale che non è assoggettata all'imposta) né sull'addizionale comunale Irpef. Tali tariffe sono invariate dal 2007. Come già comunicato, l'unica variazione riguarda la Tarsu. Riguardo il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, emerge un rilevante incremento, pari ad euro 686.917,55 rispetto ai costi stimati nell'ambito del Bilancio di Previsione 2010, e riconducibile a tre fattori, non derivanti da scelte dell'Amministrazione comunale bensì derivanti da disposizioni normative e dalla mancata chiusura del ciclo integrato dei rifiuti nell'ambito del bacino ATO Ba/4: aggiornamento Istat stimato del canone nel corso dell'esercizio; maggiori costi da trasporto dei rifiuti in discarica fuori bacino; costi per la biostabilizzazione dei rifiuti. Tale onere non risulta assolutamente sostenibile dal Bilancio Comunale, soprattutto per effetto del taglio ai trasferimenti statali di 1.818.586,25 euro".