La forza degli adolescenti nei momenti di difficoltà

Studentessa premiata in un concorso sulla solitudine

martedì 21 dicembre 2021 10.01
In questi ultimi due anni, segnati da una convivenza forzosa con la situazione pandemica, gli adolescenti sono stati spesso additati come incoscienti e irresponsabili perché, alla loro età, nonostante le restrizioni, non hanno rinunciato a stare insieme ai coetanei, in piazza o nei locali. Una semplificazione, un ragionamento generalizzato che non tiene conto di quanto ragazze e ragazzi abbiano sofferto il lockdown, la costrizione a stare in casa senza poter uscire, seguire le lezioni scolastiche da casa in dad, non poter fare festa. Stare insieme è l'essenza di questa fase di passaggio, di un'età delicata. Non bisogna dimenticare la sofferenza e anche i problemi che sono insorti in tanti giovani e giovanissimi.

L'associazione "Anto Paninabella" di Bari ha promosso un concorso nelle scuole proprio sulla solitudine. L'associazione è nata in ricordo di Antonella, che a soli 13 anni si è sentita così disperatamente sola da pensare che l'unica soluzione possibile al suo dolore sia stata quella di farla finita e di togliersi la vita.

Quest'anno per la categoria multimediale il primo premio è stato assegnato a Stefania Solazzo, studentessa della classe III C della scuola media "Padre Pio" di Altamura, che oggi frequenta il primo anno del liceo scientifico. Nei giorni scorsi, presso la scuola (auditorium "Fabio Perinei"), si è tenuta la premiazione in cui Stefania ha raccontato di nuovo la sua esperienza. Il suo video, a mo' di telegiornale, racconta di sé e della solitudine provata durante il lockdown quando è stata costretta in casa, senza poter uscire. Anche in quei momenti difficili è riuscita a trovare qualcosa di positivo. E soprattutto a trarre l'insegnamento che la vita è una sola e va vissuta senza farsi travolgere dalla negatività che può portare anche a situazioni estreme.

Alla scuola, rappresentata dal dirigente scolastico Claudio Crapis, sono stati donati dei libri.