La dislessia, un disturbo di apprendimento
Se ne è parlato oggi ad Altamura con esperti. Una giornata di formazione
mercoledì 5 settembre 2012
16.17
Si è tenuta oggi una giornata di formazione con la direzione scientifica del prof. Giacomo Stella, ordinario di Psicologia clinica presso l'Università di Modena e Regio Emilia con il coordinamento del Centro logopedico psico-poedagogico "Imparola" di Matera.
È stato effettuato con professionisti e docenti un lavoro di screening presso il 5° circolo didattico "S. Francesco d'Assisi" che ha fornito strumenti validi per identificare e prevenire le difficoltà di apprendimento.
La dislessia non è una malattia, ma è una caratteristica personale e individuale, un disturbo di apprendimento che si manifesta in bambini intelligenti con una difficoltà ad imparare la lettura. Spesso tale difficoltà è associata a problemi di scrittura o del calcolo. Questo è uno dei punti emersi nell'incontro. Per esempio, il dislessico può manifestare confusione tra la consonante P e B sia per il suono che per la grafica. Oppure tende a fare errori con doppie o con lettere simili.
Ad oggi, i dislessici rappresentano il 5% degli alunni italiani e sono circa 350mila. La continua formazione dei docenti e l'informazione corretta sul tema consentono attualmente di appurare percorsi specifici volti alla identificazione e prevenzione delle difficoltà che la dislessia comporta.
È stato effettuato con professionisti e docenti un lavoro di screening presso il 5° circolo didattico "S. Francesco d'Assisi" che ha fornito strumenti validi per identificare e prevenire le difficoltà di apprendimento.
La dislessia non è una malattia, ma è una caratteristica personale e individuale, un disturbo di apprendimento che si manifesta in bambini intelligenti con una difficoltà ad imparare la lettura. Spesso tale difficoltà è associata a problemi di scrittura o del calcolo. Questo è uno dei punti emersi nell'incontro. Per esempio, il dislessico può manifestare confusione tra la consonante P e B sia per il suono che per la grafica. Oppure tende a fare errori con doppie o con lettere simili.
Ad oggi, i dislessici rappresentano il 5% degli alunni italiani e sono circa 350mila. La continua formazione dei docenti e l'informazione corretta sul tema consentono attualmente di appurare percorsi specifici volti alla identificazione e prevenzione delle difficoltà che la dislessia comporta.