"L’Italia sono anche io"
Conferita la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia
giovedì 13 giugno 2019
"Un atto di civiltà". Questa la definizione che l'assessore ai servizi sociali Annunziata Cirrottola ha dato della delibera approvata nel corso dell'ultimo consiglio comunale con cui il Comune di Altamura ha attribuito la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia.
Un provvedimento che in tanti Comuni italiani hanno già adottato per sostenere la campagna di sensibilizzazione nazionale portata avanti dal comitato "L'Italia sono anch'io", una rete che ha unito sindacati, associazioni di volontariato, organizzazioni cattoliche e altre istituzioni (Caritas, fondazione Migrantes, Cgil, Uil, Arci, Legambiente, Libera, Emmaus, Comunità di Sant'Egidio, casa editrice Feltrinelli e molti altri soggetti).
Il manifesto della campagna "L'Italia sono anch'io" chiede che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari siano considerati cittadini italiani, senza dover attendere il compimento dei 18 anni, e che i lavoratori regolari presenti in Italia da 5 anni abbiano il diritto elettorale amministrativo, poiché le consultazioni locali sono il primo strumento di democrazia e responsabilità sociale e politica.
"Mentre il governo a trazione leghista di Salvini – si legge in un comunicato stampa a firma di Sinistra in movimento - bacia ipocritamente vangeli e crocifissi ma chiude gli occhi sul tema dell'accoglienza e dello Ius soli, l'Amministrazione tutta, mostra di essere sensibile e coraggiosa ad affrontare l'argomento, insieme ad altri cento Comuni italiani che hanno avviato l'iniziativa, e in armonia con l'orientamento della Regione Puglia, che con Liguria, Emilia Romagna e Toscana è tra le quattro regioni promotrici. Fiduciosi che questo sia solo l'inizio di un percorso verso una società più giusta e solidale, a chi tra i banchi dell'opposizione ha ostacolato il provvedimento o si è astenuto dal voto vogliamo ricordare che la Costituzione italiana garantisce il principio della uguaglianza tra le persone e i diritti inviolabili di chiunque risieda nel nostro Paese".
Soddisfatta l'assessore Cirrottola per cui la delibera di consiglio rappresenta "un altro passo verso la vera integrazione".
Inoltre nella stessa seduta, l'intero consiglio comunale ha recepito una proposta del vescovo della Diocesi di Altamura, Monsignor Giovanni Ricchiuti, approvando un deliberato di condanna del traffico d'armi in Medio Oriente e dei bombardamenti sulle popolazioni civili dello Yemen. "Una comunità che non discrimina e non respinge in ghetti o forme di marginalità è una comunità migliore per tutti, più serena e più sicura per vecchi e nuovi cittadini" concludono da Sinistra in Movimento.
(antonella testini)
Un provvedimento che in tanti Comuni italiani hanno già adottato per sostenere la campagna di sensibilizzazione nazionale portata avanti dal comitato "L'Italia sono anch'io", una rete che ha unito sindacati, associazioni di volontariato, organizzazioni cattoliche e altre istituzioni (Caritas, fondazione Migrantes, Cgil, Uil, Arci, Legambiente, Libera, Emmaus, Comunità di Sant'Egidio, casa editrice Feltrinelli e molti altri soggetti).
Il manifesto della campagna "L'Italia sono anch'io" chiede che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari siano considerati cittadini italiani, senza dover attendere il compimento dei 18 anni, e che i lavoratori regolari presenti in Italia da 5 anni abbiano il diritto elettorale amministrativo, poiché le consultazioni locali sono il primo strumento di democrazia e responsabilità sociale e politica.
"Mentre il governo a trazione leghista di Salvini – si legge in un comunicato stampa a firma di Sinistra in movimento - bacia ipocritamente vangeli e crocifissi ma chiude gli occhi sul tema dell'accoglienza e dello Ius soli, l'Amministrazione tutta, mostra di essere sensibile e coraggiosa ad affrontare l'argomento, insieme ad altri cento Comuni italiani che hanno avviato l'iniziativa, e in armonia con l'orientamento della Regione Puglia, che con Liguria, Emilia Romagna e Toscana è tra le quattro regioni promotrici. Fiduciosi che questo sia solo l'inizio di un percorso verso una società più giusta e solidale, a chi tra i banchi dell'opposizione ha ostacolato il provvedimento o si è astenuto dal voto vogliamo ricordare che la Costituzione italiana garantisce il principio della uguaglianza tra le persone e i diritti inviolabili di chiunque risieda nel nostro Paese".
Soddisfatta l'assessore Cirrottola per cui la delibera di consiglio rappresenta "un altro passo verso la vera integrazione".
Inoltre nella stessa seduta, l'intero consiglio comunale ha recepito una proposta del vescovo della Diocesi di Altamura, Monsignor Giovanni Ricchiuti, approvando un deliberato di condanna del traffico d'armi in Medio Oriente e dei bombardamenti sulle popolazioni civili dello Yemen. "Una comunità che non discrimina e non respinge in ghetti o forme di marginalità è una comunità migliore per tutti, più serena e più sicura per vecchi e nuovi cittadini" concludono da Sinistra in Movimento.
(antonella testini)