L'Avis di Altamura cambia sede
Domenica scorsa il taglio del nastro e la benedizione dei locali. Una inaugurazione "affollata"
martedì 14 dicembre 2010
16.31
Cambio di sede per l'Avis "Luca Cagnazzi" di Altamura. Da via Napoli si è trasferita in Corso Umberto I 128. Domenica c'è stato il taglio del nastro. Una cerimonia affollata e molto partecipata. A benedire i locali, don Antonio Fiore.
La sede altamurana dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue ha una storia lunghissima. Si è costituita circa 30 anni fa grazie ad alcuni medici. Per un certo periodo di tempo e per motivazioni varie, è rimasta chiusa. Dal 1999, su iniziativa di numerosi volontari, ha riaperto le porte ai donatori e ai sostenitori della solidarietà. Attualmente conta più di quattromila soci. Secondo i dati di novembre scorso, forniti dal presidente Antonio Denora, ad Altamura ci sono state milleduecento donazioni di sangue intero. Non tutti sono donatori abituali. All'Associazione può aderire gratuitamente chi dona in maniera volontaria ed anonima il proprio sangue e chi, pur non potendo, collabora a tutte le attività di promozione e di organizzazione.
L'Avis incontra anche il mondo della scuola per sensibilizzare i ragazzi. Ma non sempre alla prima donazione ne segue una seconda. «Una delle cose che più ci appassiona - spiega Denora - è fare la raccolta di sangue davanti alle scuole con l'autoemoteca». L'iniziativa si svolge due volte all'anno, nei mesi di ottobre e di aprile. «Cerchiamo di far passare sei mesi da una donazione all'altra in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di studenti», continua Denora.
Negli istituti scolastici, il giorno precedente alla raccolta sangue, alcuni rappresentati dell'Avis "tengono una lezione" sulla cultura della donazione. E in questo l'Associazione mira a diventare punto di riferimento nel territorio. Per poter essere donatori "sani" occorre seguire sani e corretti stili di vita.
Ad Altamura manca il centro trasfusionale, ma c'è un'unità di raccolta sangue presso l'ospedale "Umberto I", in alcuni locali messi a disposizione dalla Asl in via Filippo Baldassarra. Qui si può donare il martedì ed il sabato, dalle ore 8 alle ore 13. Sono le raccolte ordinarie. Le raccolte straordinarie vengono effettuate la domenica mattina per dare la possibilità di donare anche alle persone che lavorano.
All'inaugurazione hanno partecipato il presidente dell'Avis provinciale Pietro Scalera, il sindaco del Comune di Altamura Mario Stacca, Pietro Pepe, già presidente del Consiglio regionale della Puglia, il colonnello Andrea Bolognesi, comandante del 31° Reggimento Carri (reparto della Brigata Corazzata "Pinerolo" dell'Esercito Italiano), l'assessore alla Cultura del Comune di Altamura Giovannni Saponaro e i rappresentanti dell'Avis di Putignano, Corato ed Andria. Agli intervenuti è stata donata un'opera modellata e dipinta a mano dall'artista altamurana Chiara Tota.
La sede altamurana dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue ha una storia lunghissima. Si è costituita circa 30 anni fa grazie ad alcuni medici. Per un certo periodo di tempo e per motivazioni varie, è rimasta chiusa. Dal 1999, su iniziativa di numerosi volontari, ha riaperto le porte ai donatori e ai sostenitori della solidarietà. Attualmente conta più di quattromila soci. Secondo i dati di novembre scorso, forniti dal presidente Antonio Denora, ad Altamura ci sono state milleduecento donazioni di sangue intero. Non tutti sono donatori abituali. All'Associazione può aderire gratuitamente chi dona in maniera volontaria ed anonima il proprio sangue e chi, pur non potendo, collabora a tutte le attività di promozione e di organizzazione.
L'Avis incontra anche il mondo della scuola per sensibilizzare i ragazzi. Ma non sempre alla prima donazione ne segue una seconda. «Una delle cose che più ci appassiona - spiega Denora - è fare la raccolta di sangue davanti alle scuole con l'autoemoteca». L'iniziativa si svolge due volte all'anno, nei mesi di ottobre e di aprile. «Cerchiamo di far passare sei mesi da una donazione all'altra in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di studenti», continua Denora.
Negli istituti scolastici, il giorno precedente alla raccolta sangue, alcuni rappresentati dell'Avis "tengono una lezione" sulla cultura della donazione. E in questo l'Associazione mira a diventare punto di riferimento nel territorio. Per poter essere donatori "sani" occorre seguire sani e corretti stili di vita.
Ad Altamura manca il centro trasfusionale, ma c'è un'unità di raccolta sangue presso l'ospedale "Umberto I", in alcuni locali messi a disposizione dalla Asl in via Filippo Baldassarra. Qui si può donare il martedì ed il sabato, dalle ore 8 alle ore 13. Sono le raccolte ordinarie. Le raccolte straordinarie vengono effettuate la domenica mattina per dare la possibilità di donare anche alle persone che lavorano.
All'inaugurazione hanno partecipato il presidente dell'Avis provinciale Pietro Scalera, il sindaco del Comune di Altamura Mario Stacca, Pietro Pepe, già presidente del Consiglio regionale della Puglia, il colonnello Andrea Bolognesi, comandante del 31° Reggimento Carri (reparto della Brigata Corazzata "Pinerolo" dell'Esercito Italiano), l'assessore alla Cultura del Comune di Altamura Giovannni Saponaro e i rappresentanti dell'Avis di Putignano, Corato ed Andria. Agli intervenuti è stata donata un'opera modellata e dipinta a mano dall'artista altamurana Chiara Tota.