L'attrice italiana Claudia Koll ieri ad Altamura
Una persona che ti tocca il cuore...
sabato 27 marzo 2010
Musica che incanta. Che rapisce. Che strappa dal rumore per riportare al silenzio. Il mondo non lo riconosce più. È un silenzio che parla. Musica che medita e che invita alla riflessione. Leggera, quasi volesse sfiorare, a passo di danza, i silenzi dell'uomo. Incontri. Di quelli che cambiano la vita anche se durano un attimo. Esperienze. Positive. Negative.
Sono i "Chiaroscuri dell'Anima". Sono la "Parola che diventa Arte". Una serata indimenticabile, quella svoltasi lo scorso 26 marzo presso la chiesa di San Domenico. Un invito a ritornare un po' in se stessi per ritrovarsi. Un incoraggiamento a dialogare con un Dio spesso trascurato. Un dono che la parrocchia Santa Maria della Consolazione, nella persona di don Alessandro, insieme alla Confraternita "Pio Sodalizio Santissimo Rosario" (chiesa di San Domenico), ha voluto fare alla comunità dei credenti e non. Ospite d'eccezione, l'attrice italiana Claudia Koll.
Il folto pubblico presente non ha assistito ad uno spettacolo. Si è trattato di un profondo momento di meditazione accompagnato dalle splendide melodie dell'Ensamble musicale Mediterranea dell'ICOM, proveniente dalla città di Monopoli (musiche originali di Martino Palmitessa, che ha eseguito numerosi brani al pianoforte). A rendere particolare la serata, anche la voce del soprano Marzia Rizzi. Incantevoli le esecuzioni di "Dolce sentire" e dell' "Ave Maria" di Riccardo Cocciante tratta dal musical "Notre Dame de Paris". Presente anche il giornalista vaticanista di "Avvenire" Mimmo Muolo (ideatore e coordinatore di "Chiaroscuri dell'Anima").
La voce recitante di Claudia Koll si è alternata a quella di Lucia Lanzolla, giovane attrice santermana. Riflessioni sulla ricerca, sull'esistenza e sull'amore sono state accompagnate dalla lettura di alcuni Salmi. Nella luce soffusa della chiesa di San Domenico, Claudia Koll ha raccontato la storia della sua conversione, esempio di speranza per tutti coloro che non riescono a vedere più oltre il buio.
Una persona che ti tocca il cuore, Claudia Koll. L'ho incontrata qualche minuto prima dell'inizio serata per farle una breve intervista. La sua disponibilità e gentilezza hanno trasformato quell'istante in un momento speciale. Le sue risposte impongono involontariamente delle domande che ogni uomo dovrebbe farsi.
Claudia, parliamo dell'esperienza della conversione. Come è avvenuta?
Ho incontrato il Signore circa 8-9 anni fa in un momento di sofferenza. Il Signore mi ha aiutata a superare la difficoltà che avevo, però, come dicevo anche oggi ad un amico, incontrare Gesù non vuol dire diventare santi. Bisogna iniziare un percorso di conversione. Una volta che tu sai che Dio c'è, che ti ama, che ti perdona, che ti restituisce una nuova vita, la scommessa da vincere è come vivere questa nuova vita. E devi risintonizzarti sui pensieri di Dio, su quello che Lui ti chiede di fare nel bene. Noi, a volte, pensiamo di fare bene e, invece, facciamo male.
Che direbbe ad un giovane lontano dalla fede e che non riesce ad appagare la sua ansia di ricerca?
Bisogna capire dove cerca perché anch'io sono andata su strade sbagliate per tanti anni. Secondo me occorre cercare con onestà la verità cercando di conoscere Dio attraverso la Sua parola. Cioè, cercare di frequentare con umiltà anche la Chiesa. È difficile, certo, perché non si comprende il senso della messa, dell'Eucarestia, però Gesù ci dice "Convertitevi e credete al Vangelo". La fede cresce nella misura in cui noi frequentiamo Dio attraverso la Sua Parola e attraverso le opere di bene. Per questo, in estate, accompagno un gruppo di ragazzi in Africa a fare un'esperienza di volontariato.
Qual è la sua occupazione principale in questo momento e c'è qualcosa che cambierebbe nella sua vita?
Insegno in un'Accademia di spettacolo dove ho anche la direzione artistica. Si studia danza, canto, recitazione, musica, ma anche antropologia, inglese. C'è il cineforum, facciamo visite ai musei, si cerca di formare bene il ragazzo che abbia voglia di entrare a far parte del mondo dello spettacolo. Giro l'Italia per raccontare la mia storia ed ho fondato un'associazione Onlus, "Le Opere del Padre", che interviene nei paesi più poveri (www.leoperedelpadre.it). Sul sito ci sono anche delle informazioni per un viaggio in Africa.