L'associazione "Noi siamo Domi" sempre attiva nella beneficenza
Il sogno sarebbe dedicare una giornata della memoria a Domi
domenica 8 novembre 2015
Nel ricordo di Domenico Martimucci, il giovane altamurano scomparso pochi mesi fa, l'associazione nata in suo aiuto "Noi siamo Domi" continua ad operare per aiutare chi ha bisogno. Amici e parenti, che fanno parte del gruppo creato per raccoglie fondi per assicurare cure mediche al giovane calciatore, proseguono la distribuzione del ricavato ottenuto nei mesi scorsi a favore di persone che soffrono e che hanno bisogno di un sostegno economico per andare avanti.
Giuseppe, cugino di "Zidane" (soprannome di Domenico Martimucci nel campo da calcio) e membro di "Noi siamo Domi", conferma che negli ultimi giorni una serie di iniziative sono state effettuate. "Attraverso la donazione di alcuni vestiti e di altri capi d'abbigliamento, abbiamo aiutato il giovane altamurano Paolo che vive in una condizione disagiata; cerchiamo di vigilare sempre sulla sua salute anche grazie alla collaborazione di don Nunzio Falcicchio".
Con il ricavato sono state sostenute due famiglie altamurane che, per vicissitudini diverse, sono in una condizione particolare. Un piccolo contributo economico è stato donato ai genitori di una ragazzina che per problemi di salute sarà costretta ad affrontare diversi interventi chirurgici e terapie specifiche.
Un altro sostegno importante è stato offerto a una famiglia di quattro persone che da mesi viveva per strada. L'associazione ha trovato loro una degna sistemazione così che possano riprendersi la loro vita. A loro, inoltre, sono stati donati elementi di prima necessità per far fronte alle incombenze quotidiane.
"Piccoli gesti che servono per donare un sorriso alla gente, perché vedere il loro sorriso è come vedere quello di Domi. Per questo cerchiamo di aiutare chi ha bisogno", racconta il cugino di Domenico Martimucci.
Proprio tra i gesti più importanti che sono stati fatti dall'associazione, c'è quello dell'apertura del campetto accanto alla parrocchia del ss. Redentore "Zidane DM10" intitolato proprio al giovane calciatore scomparso. "Un luogo dove tanti bambini possono crescere bene e giocare a calcio proprio come piaceva a Domi". Proprio nel campetto il 13 ottobre scorso c'è stata la partita inaugurale del primo memorial "Zidane DM10", tutti hanno simbolicamente calcato il terreno di gioco con la maglia numero 10 di Domi.
Sul rettangolo verde di calcio, inoltre, anche le due squadre di Eccellenza pugliese: Fbc Gravina e Acd Castellaneta, le ultime due società sportive in cui ha militato Domi, hanno voluto ricordare il fantasista altamurano attraverso delle maglie NOI SIAMO DOMI e con una targa ricordo consegnata alla famiglia.
Tanti i progetti futuri che si spera di poter realizzare tra cui quello di realizzare presso il cimitero di Altamura oltre che in città, un monumento in ricordo di Domi. Il piano è già stato piacevolmente accolto dall'amministrazione comunale altamurana, con cui "Noi siamo Domi" sta anche discutendo la possibilità di dedicare il 5 marzo, giorno del vile attentato di Largo NItti, alla giornata della memoria per il calciatore e ragazzo a cui tanti altamurani hanno voluto bene.
Un segno tangibile per dimostrare che Altamura non dimentica.
Giuseppe, cugino di "Zidane" (soprannome di Domenico Martimucci nel campo da calcio) e membro di "Noi siamo Domi", conferma che negli ultimi giorni una serie di iniziative sono state effettuate. "Attraverso la donazione di alcuni vestiti e di altri capi d'abbigliamento, abbiamo aiutato il giovane altamurano Paolo che vive in una condizione disagiata; cerchiamo di vigilare sempre sulla sua salute anche grazie alla collaborazione di don Nunzio Falcicchio".
Con il ricavato sono state sostenute due famiglie altamurane che, per vicissitudini diverse, sono in una condizione particolare. Un piccolo contributo economico è stato donato ai genitori di una ragazzina che per problemi di salute sarà costretta ad affrontare diversi interventi chirurgici e terapie specifiche.
Un altro sostegno importante è stato offerto a una famiglia di quattro persone che da mesi viveva per strada. L'associazione ha trovato loro una degna sistemazione così che possano riprendersi la loro vita. A loro, inoltre, sono stati donati elementi di prima necessità per far fronte alle incombenze quotidiane.
"Piccoli gesti che servono per donare un sorriso alla gente, perché vedere il loro sorriso è come vedere quello di Domi. Per questo cerchiamo di aiutare chi ha bisogno", racconta il cugino di Domenico Martimucci.
Proprio tra i gesti più importanti che sono stati fatti dall'associazione, c'è quello dell'apertura del campetto accanto alla parrocchia del ss. Redentore "Zidane DM10" intitolato proprio al giovane calciatore scomparso. "Un luogo dove tanti bambini possono crescere bene e giocare a calcio proprio come piaceva a Domi". Proprio nel campetto il 13 ottobre scorso c'è stata la partita inaugurale del primo memorial "Zidane DM10", tutti hanno simbolicamente calcato il terreno di gioco con la maglia numero 10 di Domi.
Sul rettangolo verde di calcio, inoltre, anche le due squadre di Eccellenza pugliese: Fbc Gravina e Acd Castellaneta, le ultime due società sportive in cui ha militato Domi, hanno voluto ricordare il fantasista altamurano attraverso delle maglie NOI SIAMO DOMI e con una targa ricordo consegnata alla famiglia.
Tanti i progetti futuri che si spera di poter realizzare tra cui quello di realizzare presso il cimitero di Altamura oltre che in città, un monumento in ricordo di Domi. Il piano è già stato piacevolmente accolto dall'amministrazione comunale altamurana, con cui "Noi siamo Domi" sta anche discutendo la possibilità di dedicare il 5 marzo, giorno del vile attentato di Largo NItti, alla giornata della memoria per il calciatore e ragazzo a cui tanti altamurani hanno voluto bene.
Un segno tangibile per dimostrare che Altamura non dimentica.