L'arte del raccogliere funghi sul nostro territorio
Modificata la legge 2003. I corsi abilitanti saranno tenuti anche da associazioni micologiche
martedì 14 febbraio 2012
11.06
Sarà discussa oggi, 14 febbraio, in sede di Consiglio regionale per poi trovare pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, la legge sulla "Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati nel territorio regionale".
Il testo è stato approvato in seduta della quarta commissione consiliare e concerne alcune modifiche alla legge del 2003 presentate dai gruppi "Sinistra ecologia libertà" e "Puglia per Vendola" e dai consiglieri Pentassuglia e Iurlaro del gruppo del Partito Democratico.
Si parlava già da tempo di corsi di formazione abilitanti per la raccolta dei funghi spontanei obbligatori per ottenere un tesserino nominativo regionale, corsi organizzati da enti locali. La novità della legge è nel stabilire la possibilità di organizzazione dei corsi anche da parte di associazioni micologiche con la supervisione della ASL. Il tesserino andrà rinnovato ogni tre anni. È stato previsto, inoltre, il rilascio di un permesso turistico a pagamento, di durata massima di quindici giorni con limiti quantitativi, per raccoglitori occasionali non residenti, rilasciato dai singoli comuni della Regione.
Il corso diventa fondamentale se si pensa che, per conservare e tutelare le proprietà del nostro territorio, sono indispensabili alcuni accorgimenti nell'arte della raccolta funghi, come la modalità del taglio, o ancora, l'uso del cesto o contenitori idonei per consentire lo spargimento sul terreno delle spore dei funghi.
Il consigliere regionale Michele Ventricelli è stato il primo firmatario degli emendamenti proposti da SeL e PpV dichiarando che "sarà più facile monitorare e qualificare l'attività di raccolta di funghi. Questo è importante soprattutto per quelle zone del territorio pugliese la cui rilevanza ambientale deve essere necessariamente tutelata, si pensi alla Murgia, il Gargano e la Valle d'Itria".
Il testo è stato approvato in seduta della quarta commissione consiliare e concerne alcune modifiche alla legge del 2003 presentate dai gruppi "Sinistra ecologia libertà" e "Puglia per Vendola" e dai consiglieri Pentassuglia e Iurlaro del gruppo del Partito Democratico.
Si parlava già da tempo di corsi di formazione abilitanti per la raccolta dei funghi spontanei obbligatori per ottenere un tesserino nominativo regionale, corsi organizzati da enti locali. La novità della legge è nel stabilire la possibilità di organizzazione dei corsi anche da parte di associazioni micologiche con la supervisione della ASL. Il tesserino andrà rinnovato ogni tre anni. È stato previsto, inoltre, il rilascio di un permesso turistico a pagamento, di durata massima di quindici giorni con limiti quantitativi, per raccoglitori occasionali non residenti, rilasciato dai singoli comuni della Regione.
Il corso diventa fondamentale se si pensa che, per conservare e tutelare le proprietà del nostro territorio, sono indispensabili alcuni accorgimenti nell'arte della raccolta funghi, come la modalità del taglio, o ancora, l'uso del cesto o contenitori idonei per consentire lo spargimento sul terreno delle spore dei funghi.
Il consigliere regionale Michele Ventricelli è stato il primo firmatario degli emendamenti proposti da SeL e PpV dichiarando che "sarà più facile monitorare e qualificare l'attività di raccolta di funghi. Questo è importante soprattutto per quelle zone del territorio pugliese la cui rilevanza ambientale deve essere necessariamente tutelata, si pensi alla Murgia, il Gargano e la Valle d'Itria".