L'Acquedotto Pugliese passa completamente alla Regione Puglia
Trasferite le azioni della Basilicata. I ringraziamenti dell'assessore Fabiano Amati
sabato 25 giugno 2011
La proprietà dell'Acquedotto Pugliese passa completamente nelle mani della Regione Puglia, in favore della quale sono state trasferite le azioni, pari al 12,78%, detenute dalla Regione Basilicata. Il trasferimento è avvenuto il 24 giugno a Potenza ad opera del presidente della Giunta lucana Vito De Filippo, contro un corrispettivo di 12.200.000 euro.
"La proprietà totalitaria di Acquedotto pugliese compie la storia - ha spiegato l'assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati - perché completa la trasformazione della disgrazia della sete nella grazia di un'opera idraulica tra le più importanti ed imponenti del mondo, costruita per distribuire l'acqua che captiamo da molto lontano e grazie alla generosità mai revocata del popolo campano e lucano, e quanto a quest'ultimo mi piace pensare alla lunga storia di proficua condivisione che sintetizzo nel ringraziamento sentito al suo presidente Vito De Filippo. La buona sorte che oggi m'incrocia, consentendomi la competenza funzionale nel fare questo annuncio, mi induce a restituire a chi spetta il merito e ringraziamento. Al Consiglio regionale pugliese per aver autorizzato l'acquisto, al presidente Nichi Vendola per aver tenacemente perseguito l'intento, al collega Michele Pelillo per aver offerto la condivisione, la fiducia e l'assistenza straordinaria del personale dei servizi finanziari, e al personale del servizio risorse naturali per aver cullato con me ogni giorno l'idea che tutto potesse avvenire per bene ed al più presto".
"La proprietà totalitaria di Acquedotto pugliese compie la storia - ha spiegato l'assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati - perché completa la trasformazione della disgrazia della sete nella grazia di un'opera idraulica tra le più importanti ed imponenti del mondo, costruita per distribuire l'acqua che captiamo da molto lontano e grazie alla generosità mai revocata del popolo campano e lucano, e quanto a quest'ultimo mi piace pensare alla lunga storia di proficua condivisione che sintetizzo nel ringraziamento sentito al suo presidente Vito De Filippo. La buona sorte che oggi m'incrocia, consentendomi la competenza funzionale nel fare questo annuncio, mi induce a restituire a chi spetta il merito e ringraziamento. Al Consiglio regionale pugliese per aver autorizzato l'acquisto, al presidente Nichi Vendola per aver tenacemente perseguito l'intento, al collega Michele Pelillo per aver offerto la condivisione, la fiducia e l'assistenza straordinaria del personale dei servizi finanziari, e al personale del servizio risorse naturali per aver cullato con me ogni giorno l'idea che tutto potesse avvenire per bene ed al più presto".