L'acqua deve restare un bene a disposizione di tutti

Emiliano a confronto con il Comitato Acqua bene comune

lunedì 28 marzo 2016 9.45
Dopo le richieste avanzate dal Comitato Acqua Bene Comune, il presidente Michele Emiliano ha incontrato una delegazione per avviare un confronto sulla questione della Legge sull'Acqua Pubblica nazionale, sulla ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese e sulla concretizzazione del diritto umano all'acqua potabile.

Secondo il comitato "Acqua Bene Comune" infatti "il Parlamento ha finalmente deciso di discutere la legge di iniziativa popolare che i movimenti per l'acqua pubblica presentarono nel 2007.
Purtroppo, però, la Commissione Ambiente della Camera, attraverso alcuni emendamenti, ha snaturato la legge, eliminando il principio dell'acqua come bene comune pubblico, dei servizi idrici come servizio di interesse generale privo di rilevanza economica e l'articolo che disciplinava la ripubblicizzazione, ovvero il ritorno della gestione dei servizi idrici integrati a soggetti giuridici pubblici".

"In un momento in cui il Governo cerca di stravolgere e cancellare l'esito referendario del 2011 anche attraverso il ddl Madia – continuano gli esponenti del comitato - i parlamentari sono investiti di un compito delicato e impegnativo: difendere la volontà popolare che si è espressa chiaramente e nuovamente cinque anni fa".

Il Presidente Michele Emiliano, a sua volta ha dichiarato che "l'acqua deve essere considerata un bene comune pubblico e, conseguentemente, il servizio idrico privo di rilevanza economica, deve essere gestito da un ente di diritto pubblico con la più ampia partecipazione della cittadinanza nella gestione e nel controllo.

"Bisogna – ha proseguito - che la politica riacquisti la sovranità del governo dell'acqua, unico modo per garantire il diritto umano all'acqua potabile sancito dalla Risoluzione dell'ONU del 28 luglio 2010".

Contestualmente, il Presidente Michele Emiliano ha ribadito la sua volontà politica in tal senso e ha assicurato l'istituzione di un tavolo tecnico istituzionale che valuti le migliori modalità per garantire il rispetto dei principi referendari.

Anche per questo, il Presidente Emiliano chiederà ai parlamentari pugliesi di presentare gli emendamenti necessari a ripristinare il testo originario che ricalca il testo della Legge di Iniziativa Popolare dei Movimenti per l'Acqua.