Italia al voto il 4 Marzo, grandi manovre anche in casa nostra

Ventricelli e altri big pronti alla partita

martedì 2 gennaio 2018
L'unica certezza al momento è la data: si vota per il rinnovo del Parlamento il prossimo 4 marzo.

Secondo l'ultima legge elettorale recentemente approvata, nel prossimo Parlamento siederanno 42 deputati e 20 senatori eletti in Puglia, in collegi completamente ridefiniti. Sedici deputati saranno eletti nei collegi uninominali con sistema maggioritario, 26 in quelli plurinominali con sistema proporzionale. Per quanto riguarda, invece, i senatori, 8 affronteranno lo scontro diretto nei collegi uninominali e 12 usciranno dal voto attribuito alle mini-liste.
Il nuovo sistema elettorale misto maggioritario-proporzionale prevede un accorpamento dei vecchi collegi, un sistema unico di votazione per Camera e Senato con un terzo dei parlamentari eletto attraverso i collegi uninominali e due terzi con collegi plurinominali. La novità è proprio nei collegi plurinominali, dove saranno presentate liste con pochi candidati (generalmente da 3 a 5) al posto delle lunghe liste alle quali ci avevano abituato i vecchi sistemi elettorali.
L'obiettivo principale della nuova legge elettorale è di incentivare la composizione di coalizioni omogenee. La nuova composizione dei collegi potrebbe favorire uno schieramento piuttosto che un altro? È anche su questo aspetto che, decreto alla mano, i politici pugliesi stanno ragionando sebbene gli scenari siano tutt'altro che definiti e definitivi.

E dalle nostre parti quali le carte sul tavolo per iniziare a giocarla questa delicata partita?
Considerata la unicità di queste nuove votazioni, ogni previsione lascia il tempo che trova ed anche gli exit poll saranno materia di maghi e non di matematici.
Ma passiamo in rassegna i rumor di radio politica. Si fa sempre più insistente la candidatura alla Camera nel nostro collegio di riferimento di Donato Cilifrese, nominato segretario regionale di Piazza Dem, una costola del Partito Democratico voluta dall'ex premier Matteo Renzi.
Questo comporterebbe lo spostamento dell'ex Deputata Liliana Ventricelli in altro collegio, si parla di Nord Italia, forse Piemonte.
Al Senato, anche se non si sa ancora per quale casacca, si vocifera il nome di Fedele Lagreca, nome che si fa ad ogni elezione sia locale che regionale ed ora anche per il nazionale grazie alla frotta di elettori che Lagreca riesce a spostare a sua vantaggio.

Per portare acqua fresca, e voti, al nuovo mulino Art.1-MDP, si parla invece di una discesa in campo dell'ex PD, Sante Giordano.
Ed il PD? Scegliere la strada del confronto/scontro con MPD non conviene a nessuno ma verrà comunque chiesto il sacrificio di qualcuno che dovrà immolarsi alla causa, altrimenti Gravina sarà ancora una volta il pregiato e prezioso portafoglio di voti per i tanti politici non nostrani che da noi hanno sempre trovato fortune e voti.
Dalle forze di Centro Destra e dal M5S non sono ancora usciti nomi, date di votazioni online ed altro. Per ora parlano solo i big nazionali e regionali, ed in attesa che la discussione arrivi anche dalle nostre parti, i papabili restano ben nascosti e al riparo da occhi indiscreti sebbene in quel di Altamura qualcuno vedrebbe candidato al parlamento l'ex sindaco Stacca.

Troppo presto per fare pronostici e dare certezze sebbene gli addetti ai lavori stanno già lustrando l'ascia di guerra.