Istituzione dell'Ufficio Europa: Forte da che parte sta?

L'interpellanza firmata dal consigliere Gino Loiudice

mercoledì 31 maggio 2017
Vista l'evidente carenza di finanziamenti intercettati dall'insediamento dell'Amministrazione Forte, non sarebbe meglio istituire l'Ufficio Europa ad Altamura? Ad avanzare la proposta è il consigliere Gino Loiudice mediante una interpellanza, con la quale chiede al sindaco, ma anche all'assessore al ramo e alla consigliera delegata, non solo quali e quanti finanziamenti europei ad oggi siano stati intercettati e/o quali progetti siano stati realizzati a tal fine, ma anche quali iniziative siano state intraprese per consentire alla città di Altamura di contare su figure professionali di alto livello in grado di mettere a punto - in raccordo con i vari Uffici comunali - progetti spendibili per l'intercettazione di fondi europei. Infine, se ci sia un minimo di interesse nel voler istituire l'Ufficio Europa, dal momento che, nel Documento Unico di Programmazione 2017-2019 dell'Amministrazione Forte, sezione Operativa Missione 19 – Relazioni internazionali al Programma 01 alla pagina 67, testualmente si legge "individuare e partecipare a reti e network per valorizzare il ruolo dell'Ente nel contesto internazionale e favorire l'accesso a finanziamenti comunitari".

Tale Ufficio, dopotutto, nasce proprio con l'obiettivo di effettuare ricerche di finanziamenti comunitari, ministeriali e regionali e di diffondere le politiche comunitarie sul territorio comunale, partendo dalla promozione di numerose iniziative di studio, ricerca, formazione, tirocini all'estero e progetti pilota di sperimentazione, sostenute dall'Unione Europea, che prevedono la collaborazione e lo scambio fra soggetti dei diversi Paesi e che mirano a favorire lo sviluppo, la cooperazione e la formazione cittadini.

Attribuire una delega ad una consigliera di maggioranza inerente al tema come ha fatto il primo cittadino altamurano, per Gino Loiudice non è sufficiente. Una buona Amministrazione comunale deve assolutamente contare sulle agevolazioni e sulle opportunità che l'Unione Europea offre e non può prescindere l'istituzione di un Ufficio Europa, corredato da un efficace Front-Desk (un collegamento diretto con la cittadinanza) per informarla attraverso materiale cartaceo - opuscoli e brochure - e incontri pubblici su bandi e scadenze dei finanziamenti agevolati. Parallelamente, questa struttura deve operare sul fronte interno dell'ambito comunale, raccordandosi con tutti gli uffici, per intercettare finanziamenti occorrenti al Comune stesso per la realizzazione del programma e delle direttive del gruppo di governo.

"Dopo due anni - scrive nell'interpellanza il consigliere - la città, i suoi giovani, i suoi professionisti hanno diritto di conoscere quali iniziative l'amministrazione attiva abbia intrapreso o intenda intraprendere per l'istituzione di un Ufficio Europa, che avrebbe il compito di intercettare finanziamenti europei e, in tal senso, compulsare l'attività degli altri Uffici comunali affinchè si mettano in campo progetti capaci di far veicolare risorse economiche attinte dall'unico bacino ancora capiente, quello europeo. - e conclude - Condivisione e partecipazione rimangono, ancora una volta, parole al vento".