È iniziata la corsa ai saldi
La gente in fila per l'affare del momento. Occhio alle regole
mercoledì 13 luglio 2011
Dal primo sabato del mese, 2 luglio, sono attivi in tutte le città d'Italia, dopo l'accordo tra le regioni, i tanto attesi saldi di fine stagione. Una data unica nazionale. Soddisfatti i commercianti, che hanno l'opportunità di vedere incrementate le vendite, e i clienti, che sfruttano l'occasione per acquistare un capo in più. Ma non sempre i saldi si traducono in acquisti più numerosi. Spesso, in maniera più oculata, sono attesi proprio per acquistare un capo, visto a lungo in vetrina, ritenuto costoso a prezzo pieno e ora finalmente più accessibile a ribasso.
Ad ogni modo i saldi offrono "l'affare". Ed è sicuramente tale pensiero che muove le numerose persone che ogni giorno, a partire dal 2 luglio, si ritrovano a fila indiana all'ingresso di un esercizio commerciale altamurano in attesa di entrare per fare acquisti (vd foto). Si permette l'accesso nel punto vendita ad un gruppo per volta, poi si chiudono le porte e si riaprono allorquando alcuni acquirenti escono, favorendo così un ordine interno all'attività. Stupisce, certo, vedere molta gente che si affanna per spendere denaro in un periodo ormai classificato come "momento di crisi", ma forse si tratta del carpe diem.
Ricordiamo che rimangono sempre valide le solite regole, quali l'attenzione al riporto del prezzo pieno e del prezzo finale, l'obbligo per i commercianti del cambio in caso di prodotto difettato e la messa in vendita di merce della presente stagione.
Ad ogni modo i saldi offrono "l'affare". Ed è sicuramente tale pensiero che muove le numerose persone che ogni giorno, a partire dal 2 luglio, si ritrovano a fila indiana all'ingresso di un esercizio commerciale altamurano in attesa di entrare per fare acquisti (vd foto). Si permette l'accesso nel punto vendita ad un gruppo per volta, poi si chiudono le porte e si riaprono allorquando alcuni acquirenti escono, favorendo così un ordine interno all'attività. Stupisce, certo, vedere molta gente che si affanna per spendere denaro in un periodo ormai classificato come "momento di crisi", ma forse si tratta del carpe diem.
Ricordiamo che rimangono sempre valide le solite regole, quali l'attenzione al riporto del prezzo pieno e del prezzo finale, l'obbligo per i commercianti del cambio in caso di prodotto difettato e la messa in vendita di merce della presente stagione.