Ingente sequestro di armi da guerra e di esplosivi
Un vastissimo arsenale scoperto in una masseria dell'area murgiana
giovedì 29 aprile 2021
19.46
Un vastissimo arsenale di armi da guerra e di esplosivi è stato scoperto questa mattina in una masseria dell'area murgiana dagli agenti della Squadra mobile di Bari in un'indagine coordinata dalla Dda di Bari. Si tratta, probabilmente, di uno dei maggiori sequestri del genere in Italia. Il sequestro è avvenuto ad Andria. Inizialmente si era parlato di Altamura ma poi l'informazione ufficiale è stata rettificata.
Da una prima ricognizione, sono stati trovati 65 fucili mitragliatori d'assalto (Uzi, kalashnikov, M12, AR15), 33 fucili (tra cui carabine di precisione), 99 pistole, mine anticarro, bombe a mano, circa 300 detonatori e 10 silenziatori per pistole. Nella masseria era stato ricavato un nascondiglio dove è stato trovato l'arsenale.
L'indagine è stata lunga e laboriosa. E' coordinata dalla Dda di Lecce che ha ricevuto gli atti dall'autorità giudiziaria di Bari. Il procuratore della città salentina Leonardo Leone De Castris in una nota afferma che "a una prima valutazione potrebbe verosimilmente rappresentare ad oggi il più imponente sequestro di armi mai effettuato nel paese".
Sulle tracce dell'imponente arsenale si è giunti grazie a indagini laboriose: intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e documentazione fotografica. La Procura distrettuale antimafia ha deciso di procedere con la perquisizione e interrompere una pericolosa detenzione di armi da guerra ed esplosivi. E' ancora in corso la fase del conteggio e della catalogazione. Poi si passerà alla perizia che servirà a tentare di risalire alla provenienza alla destinazione e alla effettività titolarità del deposito che si trovava in un nascondiglio della masseria.
Da una prima ricognizione, sono stati trovati 65 fucili mitragliatori d'assalto (Uzi, kalashnikov, M12, AR15), 33 fucili (tra cui carabine di precisione), 99 pistole, mine anticarro, bombe a mano, circa 300 detonatori e 10 silenziatori per pistole. Nella masseria era stato ricavato un nascondiglio dove è stato trovato l'arsenale.
L'indagine è stata lunga e laboriosa. E' coordinata dalla Dda di Lecce che ha ricevuto gli atti dall'autorità giudiziaria di Bari. Il procuratore della città salentina Leonardo Leone De Castris in una nota afferma che "a una prima valutazione potrebbe verosimilmente rappresentare ad oggi il più imponente sequestro di armi mai effettuato nel paese".
Sulle tracce dell'imponente arsenale si è giunti grazie a indagini laboriose: intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e documentazione fotografica. La Procura distrettuale antimafia ha deciso di procedere con la perquisizione e interrompere una pericolosa detenzione di armi da guerra ed esplosivi. E' ancora in corso la fase del conteggio e della catalogazione. Poi si passerà alla perizia che servirà a tentare di risalire alla provenienza alla destinazione e alla effettività titolarità del deposito che si trovava in un nascondiglio della masseria.