Infortunio mortale, indagini in corso sulla dinamica

Cordoglio e vicinanza alla famiglia del 28enne operaio

sabato 14 settembre 2019 10.53
Proseguono le indagini dei Carabinieri sul tragico incidente sul lavoro avvenuto ieri mattina, intorno alle 12.30, in un'azienda di calcestruzzi in territorio di Altamura, sulla strada statale 96. La vittima è un 28enne di nazionalità albanese, Kreshnik Gockaj, residente ad Altamura.

Il giovane operaio ha perso la vita mentre stava lavorando ad un macchinario per la frantumazione della pietra. Per cause da accertare, è rimasto incastrato nella macchina e non c'è stato nulla da fare per salvarlo. I Carabinieri, guidati dal maggiore Massimiliano Merenda, stanno svolgendo accertamenti per comprendere cosa sia accaduto.

Seconda la prima ricostruzione ma è ancora da verificare, la macchina probabilmente era spenta ma poi ha ripreso a funzionare e bisogna capire perché. Sarebbe stato questo l'attimo fatale, il momento in cui l'incidente si è originato. Perché l'operaio è stato bloccato e incastrato nella macchina stessa.

A dare l'allarme sono stati altri operai quando hanno visto la scena straziante. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il 118, gli ispettori del lavoro della Asl e i Vigili del fuoco.

"E' doveroso rivolgere un pensiero a Kreshnik Gockaj, giovane operaio, che a 28 anni ha perso la vita, ieri, in un incidente sul lavoro in un'azienda di Altamura. Ai suoi familiari l'Amministrazione Comunale esprime profondo cordoglio" - è scritto in un messaggio dell'Amministrazione comunale di Altamura.

"Inaccettabile, assurdo morire sul lavoro" - scrive il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo. "La morte terrificante dell'operaio - commenta - ci riporta ancora una volta drammaticamente al problema irrisolto delle morti bianche.e chiama tutti alla responsabilità. È assurdo morire in questo modo, uscire di casa come ogni mattina e non fare ritorno. Siamo di fronte a casi continui. Occorre da una parte un serio, più cosciente impegno da parte delle imprese, che devono mettere in atto tutti i procedimenti per garantire la sicurezza dei lavoratori e dall'altra una fortissima azione ispettiva e di controllo di chi è tenuto a vigilare"