Indignazione nei confronti della maggioranza
Una nota di Api-Sezione di Altamura. "Il modo del non fare politica"
giovedì 13 ottobre 2011
Il Coordinamento Altamura Alleanza per l'Italia, in una nota a firma del segretario Franco Fiore, esprime la propria indignazione nei confronti del comportamento assunto da numerosi consiglieri di maggioranza in sede del Consiglio comunale tenutosi il giorno 11 ottobre 2011.
Da mesi il Movimento aveva portato avanti la decisione di non partecipare ai Consigli, perché convocati in numero esiguo. Tuttavia rappresentanti di esso hanno assistito all'ultima seduta e così dichiarano: "L'indignazione ha toccato limiti insopportabili; i consiglieri di maggioranza, dopo la prima parte di consiglio, incuranti di una platea composta da cittadini, molti dei quali residenti nel quartiere Trentacapilli, il Comitato Trentacapilli ed i suoi rappresentanti, altre forze politiche ed istituzionali, hanno lasciato l'aula. Nessun interesse mostrato da molti o quasi tutti i consiglieri di centro-destra alle tematiche motivo di convocazione. L'avv. Giorgio, unico consigliere di maggioranza rimasto in aula, che insieme all'opposizione e la giunta hanno continuato la seduta, per altro non risolvendo le problematiche di un grande quartiere che versa nell'abbandono e nel degrado".
"Come si può essere rappresentanti della città – si continua a leggere nel comunicato - e mostrarsi così distanti ed insensibili per le tematiche inerenti il bene comune? I consigli comunali come anche le commissioni consiliari vengono vissute dalla stragrande maggioranza dei beneamati consiglieri della nostra città, come momenti di ricreazione o di toccate e fughe solo per firmare. In un momento difficile come questo, i consiglieri, specie di maggioranza, riteniamo debbano tenere un atteggiamento più consono a quello che rappresentano, non tenendo un modo di porsi colmo di arroganza e disinteresse per il bene pubblico".
"La seduta monotematica "Trentacapilli", - conclude il Movimento - ha rappresentato la sintesi di un atteggiamento oligarchico che posiziona la classe dirigente al di sopra della città e non il contrario. La città non è più disposta ad accettare tali violenze, sarà un autunno molto caldo per questa maggioranza, utilizzeremo tutte le armi democratiche in nostro possesso per trasferire il livello altissimo di indignazione. Non pretendiamo la risoluzione di tutti i problemi con una bacchetta magica, ma esigiamo rispetto e considerazione. Reagiremo in modo assolutamente determinato per arginare questo crescente ed offensivo modo del non fare politica".
Da mesi il Movimento aveva portato avanti la decisione di non partecipare ai Consigli, perché convocati in numero esiguo. Tuttavia rappresentanti di esso hanno assistito all'ultima seduta e così dichiarano: "L'indignazione ha toccato limiti insopportabili; i consiglieri di maggioranza, dopo la prima parte di consiglio, incuranti di una platea composta da cittadini, molti dei quali residenti nel quartiere Trentacapilli, il Comitato Trentacapilli ed i suoi rappresentanti, altre forze politiche ed istituzionali, hanno lasciato l'aula. Nessun interesse mostrato da molti o quasi tutti i consiglieri di centro-destra alle tematiche motivo di convocazione. L'avv. Giorgio, unico consigliere di maggioranza rimasto in aula, che insieme all'opposizione e la giunta hanno continuato la seduta, per altro non risolvendo le problematiche di un grande quartiere che versa nell'abbandono e nel degrado".
"Come si può essere rappresentanti della città – si continua a leggere nel comunicato - e mostrarsi così distanti ed insensibili per le tematiche inerenti il bene comune? I consigli comunali come anche le commissioni consiliari vengono vissute dalla stragrande maggioranza dei beneamati consiglieri della nostra città, come momenti di ricreazione o di toccate e fughe solo per firmare. In un momento difficile come questo, i consiglieri, specie di maggioranza, riteniamo debbano tenere un atteggiamento più consono a quello che rappresentano, non tenendo un modo di porsi colmo di arroganza e disinteresse per il bene pubblico".
"La seduta monotematica "Trentacapilli", - conclude il Movimento - ha rappresentato la sintesi di un atteggiamento oligarchico che posiziona la classe dirigente al di sopra della città e non il contrario. La città non è più disposta ad accettare tali violenze, sarà un autunno molto caldo per questa maggioranza, utilizzeremo tutte le armi democratiche in nostro possesso per trasferire il livello altissimo di indignazione. Non pretendiamo la risoluzione di tutti i problemi con una bacchetta magica, ma esigiamo rispetto e considerazione. Reagiremo in modo assolutamente determinato per arginare questo crescente ed offensivo modo del non fare politica".