Inchiesta "Pandora", chieste 91 condanne per associazione mafiosa
Due clan di Bari dominavano in tutta la provincia, anche ad Altamura
mercoledì 19 giugno 2019
Alla sbarra i clan che hanno dominato a Bari e nella provincia, con zone di influenza anche nel territorio murgiano, in un decennio. E' in corso in Tribunale il processo ai clan baresi Mercante-Diomede e Capriati.
L'inchiesta è stata denominata "Pandora", dal nome del vaso della mitologia, perché le indagini hanno scoperchiato la fitta rete di relazioni e ramificazioni del potere dei clan baresi.
I pm della Direzione distrettuale antimafia hanno chiesto 91 condanne, a vario titolo per detenzione di armi ed esplosivi, tentato omicidio mafioso premeditato, rapina mafiosa aggravata con sequestro di persona, violazioni della sorveglianza e lesioni mafiose aggravate. A quasi tutti, 89 su 91, viene contestata l'associazione mafiosa (416 bis).
Dall'inchiesta della Dda, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, su fatti avvenuti sino al 2015, è emersa l'egemonia dei due clan baresi non solo nel capoluogo ma anche nei Comuni della provincia, tra cui Altamura e Gravina, e nei Comuni della costa adriatica.
Le pene richieste vanno da un massimo di 14 anni e 8 mesi ad un minimo di 8 anni, proprio perché viene contestato il metodo mafioso.
La parola passa alle difese.
L'inchiesta è stata denominata "Pandora", dal nome del vaso della mitologia, perché le indagini hanno scoperchiato la fitta rete di relazioni e ramificazioni del potere dei clan baresi.
I pm della Direzione distrettuale antimafia hanno chiesto 91 condanne, a vario titolo per detenzione di armi ed esplosivi, tentato omicidio mafioso premeditato, rapina mafiosa aggravata con sequestro di persona, violazioni della sorveglianza e lesioni mafiose aggravate. A quasi tutti, 89 su 91, viene contestata l'associazione mafiosa (416 bis).
Dall'inchiesta della Dda, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, su fatti avvenuti sino al 2015, è emersa l'egemonia dei due clan baresi non solo nel capoluogo ma anche nei Comuni della provincia, tra cui Altamura e Gravina, e nei Comuni della costa adriatica.
Le pene richieste vanno da un massimo di 14 anni e 8 mesi ad un minimo di 8 anni, proprio perché viene contestato il metodo mafioso.
La parola passa alle difese.