Inchiesta Altamura, domani interrogate tre persone
I reati contestati. Il Sindaco, "Piena fiducia nell'operato della Magistratura"
giovedì 8 dicembre 2011
21.42
"Con riferimento alla recente inchiesta riguardante illeciti accaduti nel territorio di Altamura, l'Amministrazione Comunale conferma la piena fiducia nell'operato della Magistratura, mantenendo comunque alta l'attenzione sugli sviluppi dell'indagine, al fine di potere tempestivamente tutelare i propri diritti".
Con queste parole il Sindaco commenta gli ultimi fatti di cronaca che coinvolgono 14 persone in un'inchiesta della Procura di Bari sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria ad Altamura.
Saranno interrogati domani da Vito Fanizzi, gip del Tribunale di Bari, Mario Dambrosio, Giuseppe Antonio Colonna e Nicola Logiudice.
L'inchiesta interessa la persona di Mario Dambrosio, anni 40, perché avrebbe condiviso con il fratello Bartolomeo, seppur in posizione subalterna, la direzione della associazione, con detenzione di armi da guerra, sostituendolo nei periodi di suo impedimento (assenza per detenzione), si sarebbe occupato degli aspetti economici-patrimoniali della associazione compreso il coordinamento di attività usurarie e avrebbe partecipato alla pianificazione delle attività estorsive.
Di Giuseppe Antonio Colonna, detto "il fighetto", anni 44, nell'Ordinanza si scrive che condivideva con Mario Dambrosio lo svolgimento delle attività del sodalizio, contattava i debitori morosi e curava per conto di Bartolomeo Dambrosio i rapporti con ambienti istituzionali del territorio di Altamura.
A Nicola Logiudice, anni 45, comandante della stazione dei Carabinieri di Altamura, viene contestato il reato di agevolazione dell'attività del sodalizio di tipo mafioso, perché aiutava Bartolomeo Dambrosio ad eludere le investigazioni delle autorità omettendo di istituire il registro per l'apposizione delle firme quando B. Dambrosio, sotto sorveglianza speciale, aveva l'obbligo ogni domenica alle ore 12.00 di presentarsi in caserma. Le violazioni di B. Dambrosio relative ai giorni 4-11-18-25 novembre 2007, 2-9-16-23-30 dicembre 2007 e 6-20-27 gennaio 2008 non sono state denunciate dal comandante Logiudice alla autorità giudiziaria.
Con queste parole il Sindaco commenta gli ultimi fatti di cronaca che coinvolgono 14 persone in un'inchiesta della Procura di Bari sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria ad Altamura.
Saranno interrogati domani da Vito Fanizzi, gip del Tribunale di Bari, Mario Dambrosio, Giuseppe Antonio Colonna e Nicola Logiudice.
L'inchiesta interessa la persona di Mario Dambrosio, anni 40, perché avrebbe condiviso con il fratello Bartolomeo, seppur in posizione subalterna, la direzione della associazione, con detenzione di armi da guerra, sostituendolo nei periodi di suo impedimento (assenza per detenzione), si sarebbe occupato degli aspetti economici-patrimoniali della associazione compreso il coordinamento di attività usurarie e avrebbe partecipato alla pianificazione delle attività estorsive.
Di Giuseppe Antonio Colonna, detto "il fighetto", anni 44, nell'Ordinanza si scrive che condivideva con Mario Dambrosio lo svolgimento delle attività del sodalizio, contattava i debitori morosi e curava per conto di Bartolomeo Dambrosio i rapporti con ambienti istituzionali del territorio di Altamura.
A Nicola Logiudice, anni 45, comandante della stazione dei Carabinieri di Altamura, viene contestato il reato di agevolazione dell'attività del sodalizio di tipo mafioso, perché aiutava Bartolomeo Dambrosio ad eludere le investigazioni delle autorità omettendo di istituire il registro per l'apposizione delle firme quando B. Dambrosio, sotto sorveglianza speciale, aveva l'obbligo ogni domenica alle ore 12.00 di presentarsi in caserma. Le violazioni di B. Dambrosio relative ai giorni 4-11-18-25 novembre 2007, 2-9-16-23-30 dicembre 2007 e 6-20-27 gennaio 2008 non sono state denunciate dal comandante Logiudice alla autorità giudiziaria.