Incentivi a fondo perduto per nuove imprese o attività
Pubblicato il bando regionale "Start Up". Fino a 400mila euro per ogni microazienda
mercoledì 3 novembre 2010
11.54
Mettersi in proprio avviando una piccola attività. È la possibilità che la Regione Puglia offre a giovani, donne, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto e cassintegrati. È stato, infatti, pubblicato su Sistema Puglia - portale regionale dell'Area Politiche per lo Sviluppo Economico, Lavoro e Innovazione – il nuovo bando "Start Up". L'Avviso, che ha una dotazione di 43 milioni di euro (16 già utilizzati per la prima fase, risalente al 2008, 27 a disposizione di questa), mette a disposizione, a fondo perduto, fino a 400mila euro per ogni microazienda. Di questi, 150mila euro possono essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti ed attrezzature, e 250mila per i costi di gestione, dunque stipendi, affitti e leasing di attrezzature, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.
Le microaziende da avviare devono essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazione della domanda. Numerosi i settori che potrebbero ricevere gli incentivi. Si va dalla produzione industriale di pasti e piatti pronti alla fabbricazione di tappeti, articoli in paglia, prodotti farmaceutici, e ancora computer, autoveicoli, costruzioni e attività di produzione cinematografica, design, interpretariato, attività di pulizia e organizzazione di convegni, imprese commerciali nelle aree eleggibili quali Zone Franche urbane per situazioni di disagio. Chi fa domanda per un'impresa artigiana avrà la possibilità di ricevere l'incentivo anche se succede all'azienda paterna o di un parente entro il secondo grado (padre, nonno, fratello), a condizione tuttavia che l'azienda acquisti l'intera impresa artigiana esistente.
Una novità riguarda i Principi attivi. L'Avviso "Start Up", solo per questi progetti, viene esteso anche alle imprese già costituite il cui piano di attività, però, sia stato approvato dalla Regione. Al bando possono partecipare giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni di età; persone fra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; soggetti al massimo trentacinquenni che nell'ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l'attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale; persone di età compresa fra i 45 e i 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; donne di età superiore a 18 anni; imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l'approvazione del programma di attività "Principi attivi – Giovani idee per una Puglia migliore".
Le domande potranno essere inviate a partire dal 30 novembre, ma senza termini finali visto che il bando è a sportello, quindi sarà aperto fino all'esaurimento delle risorse. La domanda di accesso deve essere presentata per via telematica attraverso il portale Sistema Puglia, poi con raccomandata A.R., utilizzando l'istanza di accesso e la scheda tecnica generate dal sistema e complete dei relativi allegati. Il tutto dovrà essere indirizzato a Puglia Sviluppo S.p.A., via Amendola 168/5, 70126 Bari.
L'Avviso "Sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati" sarà pubblicato questa settimana sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Le microaziende da avviare devono essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazione della domanda. Numerosi i settori che potrebbero ricevere gli incentivi. Si va dalla produzione industriale di pasti e piatti pronti alla fabbricazione di tappeti, articoli in paglia, prodotti farmaceutici, e ancora computer, autoveicoli, costruzioni e attività di produzione cinematografica, design, interpretariato, attività di pulizia e organizzazione di convegni, imprese commerciali nelle aree eleggibili quali Zone Franche urbane per situazioni di disagio. Chi fa domanda per un'impresa artigiana avrà la possibilità di ricevere l'incentivo anche se succede all'azienda paterna o di un parente entro il secondo grado (padre, nonno, fratello), a condizione tuttavia che l'azienda acquisti l'intera impresa artigiana esistente.
Una novità riguarda i Principi attivi. L'Avviso "Start Up", solo per questi progetti, viene esteso anche alle imprese già costituite il cui piano di attività, però, sia stato approvato dalla Regione. Al bando possono partecipare giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni di età; persone fra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; soggetti al massimo trentacinquenni che nell'ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l'attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale; persone di età compresa fra i 45 e i 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; donne di età superiore a 18 anni; imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l'approvazione del programma di attività "Principi attivi – Giovani idee per una Puglia migliore".
Le domande potranno essere inviate a partire dal 30 novembre, ma senza termini finali visto che il bando è a sportello, quindi sarà aperto fino all'esaurimento delle risorse. La domanda di accesso deve essere presentata per via telematica attraverso il portale Sistema Puglia, poi con raccomandata A.R., utilizzando l'istanza di accesso e la scheda tecnica generate dal sistema e complete dei relativi allegati. Il tutto dovrà essere indirizzato a Puglia Sviluppo S.p.A., via Amendola 168/5, 70126 Bari.
L'Avviso "Sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati" sarà pubblicato questa settimana sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.