Incendio alla discarica di Matera: "diossine inferiori a soglia di contaminazione"
I risultati delle analisi ambientali
giovedì 9 settembre 2021
15.38
Dopo l'incendio del 4 agosto nella discarica 'La Martella' di Matera, sono stati elaborati i dati sull'impatto ambientale provocato dagli intensi fumi che i venti spostarono anche verso le città di Altamura e di Gravina. L'incendio durò per oltre due giorni.
Per quanto riguarda i parametri analizzati dall'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Basilicata, in collaborazione con l'Arpa Puglia, è stato accertato che le concentrazioni di diossina, rilevate attraverso le diverse centraline presenti sul territorio, risultano inferiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) previste dalla Tabella 1, Colonna A (siti ad uso residenziale, verde pubblico), Allegato 5, D.lgs 152/06, Parte IV, e alle CSC per i suoli delle aree agricole previste dall'Allegato 2 art. 3 del DM 46/2019. Così come non è stato evidenziato alcun indizio di possibili contaminazioni del suolo da parte di radionuclidi artificiali o naturali di origine antropica. È quanto si legge in una nota del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, a margine di una riunione convocata dal Comune di Matera, che si è tenuta oggi, per conoscere gli sviluppi legati all'incendio di agosto alla discarica 'La Martella'.
"I dati legati al monitoraggio ambientale a nostra disposizione sono tranquillizzanti, ma con gli altri soggetti istituzionali coinvolti intendiamo uscire da questa situazione il prima possibile e nel migliore dei modi" sottolinea l'assessore all'Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa. "Il nostro obiettivo primario – aggiunge – rimane quello di tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare il territorio. Come Regione, inoltre, faremo quanto è in nostro potere per la ripresa dei lavori di chiusura del terzo e quarto settore della discarica, in modo da superare la procedura di infrazione dell'Unione europea".
"Abbiamo voluto sollecitare questo incontro – ha spiegato il sindaco di Matera Domenico Bennardi – perché sin dal 4 agosto scorso l'Amministrazione comunale aveva chiesto ad Asm (azienda sanitaria della provincia di Matera) di avere notizie sull'attuazione del Piano di monitoraggio delle matrici alimentari nelle aziende agricole e zootecniche ubicate in prossimità dell'area interessata dall'incendio, nonché valutazioni in merito alla esposizione cronica ai contaminanti monitorati da Arpab. Oggi finalmente abbiamo ottenuto riscontri importanti affinché anche la cittadinanza materana possa essere informata in relazione ad un evento che ha destato forte allarme sociale. Il Comune di Matera – ha concluso il sindaco - continuerà a vigilare e a seguire tutte le attività di monitoraggio e tutte le iniziative per il superamento dell'infrazione comunitaria presso la discarica di La Martella".
Per quanto riguarda i parametri analizzati dall'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Basilicata, in collaborazione con l'Arpa Puglia, è stato accertato che le concentrazioni di diossina, rilevate attraverso le diverse centraline presenti sul territorio, risultano inferiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) previste dalla Tabella 1, Colonna A (siti ad uso residenziale, verde pubblico), Allegato 5, D.lgs 152/06, Parte IV, e alle CSC per i suoli delle aree agricole previste dall'Allegato 2 art. 3 del DM 46/2019. Così come non è stato evidenziato alcun indizio di possibili contaminazioni del suolo da parte di radionuclidi artificiali o naturali di origine antropica. È quanto si legge in una nota del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, a margine di una riunione convocata dal Comune di Matera, che si è tenuta oggi, per conoscere gli sviluppi legati all'incendio di agosto alla discarica 'La Martella'.
"I dati legati al monitoraggio ambientale a nostra disposizione sono tranquillizzanti, ma con gli altri soggetti istituzionali coinvolti intendiamo uscire da questa situazione il prima possibile e nel migliore dei modi" sottolinea l'assessore all'Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa. "Il nostro obiettivo primario – aggiunge – rimane quello di tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare il territorio. Come Regione, inoltre, faremo quanto è in nostro potere per la ripresa dei lavori di chiusura del terzo e quarto settore della discarica, in modo da superare la procedura di infrazione dell'Unione europea".
"Abbiamo voluto sollecitare questo incontro – ha spiegato il sindaco di Matera Domenico Bennardi – perché sin dal 4 agosto scorso l'Amministrazione comunale aveva chiesto ad Asm (azienda sanitaria della provincia di Matera) di avere notizie sull'attuazione del Piano di monitoraggio delle matrici alimentari nelle aziende agricole e zootecniche ubicate in prossimità dell'area interessata dall'incendio, nonché valutazioni in merito alla esposizione cronica ai contaminanti monitorati da Arpab. Oggi finalmente abbiamo ottenuto riscontri importanti affinché anche la cittadinanza materana possa essere informata in relazione ad un evento che ha destato forte allarme sociale. Il Comune di Matera – ha concluso il sindaco - continuerà a vigilare e a seguire tutte le attività di monitoraggio e tutte le iniziative per il superamento dell'infrazione comunitaria presso la discarica di La Martella".