In una notte di ordinaria follia
La questione razzismo ad Altamura. Lello Rella, "restiamo umani"
mercoledì 27 luglio 2011
Anno 2011. Luglio. Si parla tanto di società decentralizzata. Una società che vota la globalizzazione, gettata sulle basi delle innovazioni nelle comunicazioni. Una società globale, interconnessa e culturalmente pluralistica, priva di un reale centro dominante di potere politico, di comunicazione e di produzione intellettuale. Ma questi pilastri di caratterizzazione dell'oggi vengono a cadere di fronte a gravi fatti di cronaca. In Altamura, in una notte di ordinaria follia, con uno striscione posto dinanzi all'ingresso del Centro Interculturale per Immigrati, a firma di ForzaNuova, si minaccia il rispetto e la tolleranza dell'alterità. L'estremismo di destra in Europa, contemporaneamente, porta esempi sconvolgenti. Negli ultimi giorni abbiamo appreso le stragi compiute da Anders Breivik costate la vita a 76 persone, 8 per l'autobomba Oslo, 68 sull'isola di Utoya. Quanti i Breivik nel mondo? Quanti coloro che sono rimasti impantanati in un fanatismo distruggente?
La Sinistra Ecologia Libertà lancia una massima in risposta a tanto male, "restiamo umani" scrive Lello Rella. "E' il tempo – si legge nella nota - di censurare i comportamenti di chi pretende di seminare odio nei confronti di donne e uomini differenti da noi e di respingere con fermezza queste idee". "Questa tragedia – il riferimento è alla strage in Norvegia - pone due questioni sulle quali riflettere. Una riguarda la tendenza, diffusa in tutta Europa per la verità, a reagire sempre più blandamente alle vere e proprie campagne di odio lanciate dalle organizzazioni di destra (siano Borghezio in Italia, Le Pen in Francia, Vilders in Olanda e così via); non dico (né lo penso) che vi sia un legame diretto tra un pazzo ed esponenti di partiti dell'estrema destra, ma il clima di odio verso gli immigrati e le diversità in generale, in nome dell'identità nazionale e delle radici giudaico-cristiane, rafforza il populismo e accende la fantasia dei Breivik di tutto il mondo. Un esempio su tutti il commento delirante di Magdi Cristiano Allam apparso su Il Giornale di ieri: se vogliamo sconfiggere il razzismo dobbiamo porre fine al multiculturalismo. L'altra riguarda la sempre più inquietante islamofobia che annida nella tranquillità del mondo occidentale. In questi giorni, in assenza di qualsiasi informazione, la maggior parte dei giornali mainstream ha subito riportato la responsabilità della strage nell'area dei movimenti jihadisti, del terrorismo islamico. Questo automatismo, scattato non appena si è constatata la follia omicida, allontana la pratica del rispetto e della tolleranza verso gli altri".
L'invito alle istituzioni e a tutte le forze politiche ad esprimere inequivocabilmente una ferma e contraria posizione a queste azioni viene anche dal consigliere regionale Michele Ventricelli. "Dobbiamo fare in modo- afferma Ventricelli - che non si spengano i riflettori su queste vicende, continuando non solo a tenere vigile l'attenzione ma anche provando a proporre dibattiti e iniziative in città che abbiano come obiettivo quello di far conoscere a fondo le problematiche che gli immigrati vivono nel nostro paese provando a creare e a trasmettere una cultura della solidarietà e dell'accoglienza verso queste persone e i loro bisogni".
La Sinistra Ecologia Libertà lancia una massima in risposta a tanto male, "restiamo umani" scrive Lello Rella. "E' il tempo – si legge nella nota - di censurare i comportamenti di chi pretende di seminare odio nei confronti di donne e uomini differenti da noi e di respingere con fermezza queste idee". "Questa tragedia – il riferimento è alla strage in Norvegia - pone due questioni sulle quali riflettere. Una riguarda la tendenza, diffusa in tutta Europa per la verità, a reagire sempre più blandamente alle vere e proprie campagne di odio lanciate dalle organizzazioni di destra (siano Borghezio in Italia, Le Pen in Francia, Vilders in Olanda e così via); non dico (né lo penso) che vi sia un legame diretto tra un pazzo ed esponenti di partiti dell'estrema destra, ma il clima di odio verso gli immigrati e le diversità in generale, in nome dell'identità nazionale e delle radici giudaico-cristiane, rafforza il populismo e accende la fantasia dei Breivik di tutto il mondo. Un esempio su tutti il commento delirante di Magdi Cristiano Allam apparso su Il Giornale di ieri: se vogliamo sconfiggere il razzismo dobbiamo porre fine al multiculturalismo. L'altra riguarda la sempre più inquietante islamofobia che annida nella tranquillità del mondo occidentale. In questi giorni, in assenza di qualsiasi informazione, la maggior parte dei giornali mainstream ha subito riportato la responsabilità della strage nell'area dei movimenti jihadisti, del terrorismo islamico. Questo automatismo, scattato non appena si è constatata la follia omicida, allontana la pratica del rispetto e della tolleranza verso gli altri".
L'invito alle istituzioni e a tutte le forze politiche ad esprimere inequivocabilmente una ferma e contraria posizione a queste azioni viene anche dal consigliere regionale Michele Ventricelli. "Dobbiamo fare in modo- afferma Ventricelli - che non si spengano i riflettori su queste vicende, continuando non solo a tenere vigile l'attenzione ma anche provando a proporre dibattiti e iniziative in città che abbiano come obiettivo quello di far conoscere a fondo le problematiche che gli immigrati vivono nel nostro paese provando a creare e a trasmettere una cultura della solidarietà e dell'accoglienza verso queste persone e i loro bisogni".