IMU, cosa cambia per gli altamurani
Bocciati gli emendamenti proposti dall'opposizione. Toni alti durante i lavori d'Assise
mercoledì 24 ottobre 2012
12.16
Aliquote IMU. Se ne è discusso tanto e dopo due appuntamenti in aula consiliare dedicati all'argomento, è stata stabilita l'applicazione del 4 per mille per le abitazioni principali e dell'8,8 per mille per tutti gli altri immobili. Il provvedimento è stato votato dai 16 consiglieri che costituiscono la neo maggioranza Stacca.
Non sono state accolte, dunque, le proposte provenienti dai banchi della opposizione che si è spesa per trovare un minimo compromesso: differenziazione delle aliquote in base alla tipologia catastale, il 4,6 per abitazione con contratto a canone concertato e per abitazioni occupate dai congiunti del proprietario entro il 2° grado di parentela, il 7,6 per gli immobili di categoria catastale A/10, A/11, gruppi B, C e D. La stessa parte politica ha condiviso l'emendamento proposto dalle forze di centrodestra fuoriuscite dall'amministrazione che puntava a ridurre l'aliquota Imu o a prevedere una detrazione nel caso di abitazione occupata da una persona diversamente abile o anziana non autosufficiente. Ma nulla di tutto ciò. Non è stata tracciata nessuna differenziazione, nessuna graduazione.
La città viene ancora una volta colpita indistintamente dall'aumento delle imposte di competenza comunale. Questo il risultato tangibile per i cittadini. Intanto cresce il malcontento tra gli altamurani che avevano già appreso dell'aumento dell'aliquota Irpef fissata allo 0,80%. Le entrate tributarie per il Comune passeranno dagli 8 milioni di euro del 2011, ai circa 22 milioni del 2012. Questo il risultato tangibile per l'amministrazione.
Ma la discussione ieri in aula non è stata certo priva di momenti "caldi". Offese, grida e toni alti hanno caratterizzato la seduta d'Assise e sebbene continui fossero i richiami all'ordine, la situazione a molti è sfuggita di mano. Alla fine dei lavori, alcuni consiglieri dell'ex maggioranza hanno manifestato la propria disapprovazione attraverso l'occupazione simbolica della aula per 30 minuti.
Non sono state accolte, dunque, le proposte provenienti dai banchi della opposizione che si è spesa per trovare un minimo compromesso: differenziazione delle aliquote in base alla tipologia catastale, il 4,6 per abitazione con contratto a canone concertato e per abitazioni occupate dai congiunti del proprietario entro il 2° grado di parentela, il 7,6 per gli immobili di categoria catastale A/10, A/11, gruppi B, C e D. La stessa parte politica ha condiviso l'emendamento proposto dalle forze di centrodestra fuoriuscite dall'amministrazione che puntava a ridurre l'aliquota Imu o a prevedere una detrazione nel caso di abitazione occupata da una persona diversamente abile o anziana non autosufficiente. Ma nulla di tutto ciò. Non è stata tracciata nessuna differenziazione, nessuna graduazione.
La città viene ancora una volta colpita indistintamente dall'aumento delle imposte di competenza comunale. Questo il risultato tangibile per i cittadini. Intanto cresce il malcontento tra gli altamurani che avevano già appreso dell'aumento dell'aliquota Irpef fissata allo 0,80%. Le entrate tributarie per il Comune passeranno dagli 8 milioni di euro del 2011, ai circa 22 milioni del 2012. Questo il risultato tangibile per l'amministrazione.
Ma la discussione ieri in aula non è stata certo priva di momenti "caldi". Offese, grida e toni alti hanno caratterizzato la seduta d'Assise e sebbene continui fossero i richiami all'ordine, la situazione a molti è sfuggita di mano. Alla fine dei lavori, alcuni consiglieri dell'ex maggioranza hanno manifestato la propria disapprovazione attraverso l'occupazione simbolica della aula per 30 minuti.