Il vescovo prega per i defunti salutati senza funerali
In tutte le diocesi italiane commemorate le persone morte in tempo di emergenza
venerdì 27 marzo 2020
21.29
Per i defunti morti per il Covid19 e per le persone morte in Italia per altre cause ma a cui non è stato potuto dare l'ultimo saluto con i funerali per l'emergenza sanitaria nazionale. A loro la Chiesa cattolica oggi ha dedicato un momento di preghiera, scegliendo un cimitero in ogni diocesi, per un segno di suffragio e consolazione.
Per quella di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti il vescovo Giovanni Ricchiuti ha tenuto il momento di commemorazione al cimitero di Altamura, per "affidare alla misericordia del Signore i defunti da Coronavirus della nostra terra, dell'Italia e del mondo intero, chiedendo a Dio la consolazione delle lacrime per quanti sono oggi nel pianto e nel dolore".
«Sulla strada del ritorno – ha aggiunto – mi sono fermato anche davanti al cimitero di Gravina, per questa visita orante per tutti i defunti, in particolare per gli 8.000 morti dall'inizio di questo contagio del coronavirus. In particolare per i "nostri" morti. Idealmente ero anche nei cimiteri di Acquaviva, Santeramo, Spinazzola e Poggiorsini. Coincidenza ha voluto che pregassi, per l'ultima raccomandazione e il commiato, per una sorella defunta di Altamura, Lucia Calia, molto, molto credente».
Per quella di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti il vescovo Giovanni Ricchiuti ha tenuto il momento di commemorazione al cimitero di Altamura, per "affidare alla misericordia del Signore i defunti da Coronavirus della nostra terra, dell'Italia e del mondo intero, chiedendo a Dio la consolazione delle lacrime per quanti sono oggi nel pianto e nel dolore".
«Sulla strada del ritorno – ha aggiunto – mi sono fermato anche davanti al cimitero di Gravina, per questa visita orante per tutti i defunti, in particolare per gli 8.000 morti dall'inizio di questo contagio del coronavirus. In particolare per i "nostri" morti. Idealmente ero anche nei cimiteri di Acquaviva, Santeramo, Spinazzola e Poggiorsini. Coincidenza ha voluto che pregassi, per l'ultima raccomandazione e il commiato, per una sorella defunta di Altamura, Lucia Calia, molto, molto credente».