"Il settore dello spettacolo e degli eventi sta morendo"

La protesta dei lavoratori con lapidi, lumini e fiori

venerdì 26 marzo 2021 16.43
Con 130 finte lapidi e tombe, con corone di fiori, lumini e marce funebri di sottofondo i lavoratori dello spettacolo hanno inscenato una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura di Bari, in piazza Libertà, per una silenziosa ma molto evocativa richiesta di aiuto per un ''settore che sta morendo''. All'iniziativa hanno preso parte pure vari operatori del settore di Altamura.

L'iniziativa è stata coordinata dalla Fedas, la federazione delle aziende dello spettacolo. Nel momento in cui in piazza hanno risuonato le note funebri, dietro ciascuna lapide si è posizionato un addetto della filiera dello spettacolo, vestito di nero. Sono le maestranze del 'dietro le quinte'. Su ciascuna lapide è stato sistemato un oggetto di lavoro come mixer, casse audio, faretti, proiettori, cavalletti, sedie. Segni di lutto, per un settore in grave difficoltà a causa della chiusura di teatri e cinema e di sospensione di tutti i grandi eventi.

Tanto che con questa iniziativa la Fedas ha voluto simbolicamente dire che ''c'è vita dietro le quinte, c'è lavoro dietro le quinte'' ma il momento è seriamente drammatico. La sezione regionale della Fedas riunisce circa 60 tra le principali aziende e professionisti pugliesi che noleggiano, progettano e allestiscono strutture e tecnologie per lo spettacolo dal vivo. ''Non una classica manifestazione di protesta ma una messa in scena della morte del settore - così la federazione spiega il senso della manifestazione - un'installazione con un potente messaggio per sensibilizzare le istituzioni sulla condizione dei service e delle aziende del comparto messe a dura prova dall'emergenza Covid19''.