"Il precario Ugo sfida la privilegiata casta"
L'ultimo lavoro di Domenico Cirasole in collaborazione con Raffaella G. Landriscina. "Le caste oggi come ieri creano oligarchia e dittatura"
sabato 3 settembre 2011
Sono note le battaglie combattute da Domenico Cirasole volte ad evidenziare la condizione e i disagi dei precari. Proteste, lettere aperte, sit-in, proposte, diffusione di informazioni, video-messaggi, siti web. Oggi, in collaborazione con l'altamurana Raffaella Giancarla Landriscina, medico cardiologo, presenta un nuovo progetto, un e-book dal titolo "Il precario Ugo sfida la privilegiata casta", Edizioni Scudo.
"Le Caste oggi come ieri, - si legge nella Presentazione a cura degli stessi autori - attente solo ad accumulare ricchezza, sottraggono dignità e denaro, causano disagio sociale, povertà, diseguaglianza, in altre parole loro creano oligarchia e dittatura. La Madonna e i giovani delle piazze mondiali, ci ricordano la necessità di solidarietà, condivisione, democrazia e un animo umile e limpido dei nostri governanti, indispensabili come la preghiera per raggiungere un mondo di pace, nella quale lei è Regina. Le proteste,le ribellioni, l'occupazione delle piazze, che culminano in gesti estremi, sono i segni tangibili di un disagio, non voluto comprendere, pertanto bisogna ascoltare, condividere, ed infine risolvere. Etichettare la protesta quale atto terroristico, per giustificare reazioni forti e sproporzionate delle forze armate autorizzate a sventrare le folle lasciando corpi inanimi sulla terra nuda è l'estrema sintesi della dittatura dei governanti i paesi democratici".
In allegato l'e-book.
"Le Caste oggi come ieri, - si legge nella Presentazione a cura degli stessi autori - attente solo ad accumulare ricchezza, sottraggono dignità e denaro, causano disagio sociale, povertà, diseguaglianza, in altre parole loro creano oligarchia e dittatura. La Madonna e i giovani delle piazze mondiali, ci ricordano la necessità di solidarietà, condivisione, democrazia e un animo umile e limpido dei nostri governanti, indispensabili come la preghiera per raggiungere un mondo di pace, nella quale lei è Regina. Le proteste,le ribellioni, l'occupazione delle piazze, che culminano in gesti estremi, sono i segni tangibili di un disagio, non voluto comprendere, pertanto bisogna ascoltare, condividere, ed infine risolvere. Etichettare la protesta quale atto terroristico, per giustificare reazioni forti e sproporzionate delle forze armate autorizzate a sventrare le folle lasciando corpi inanimi sulla terra nuda è l'estrema sintesi della dittatura dei governanti i paesi democratici".
In allegato l'e-book.