Il Perinei centro prescrittore di farmaci contro le epatite C
Stea chiede sopralluogo con Emiliano
venerdì 16 ottobre 2015
17.34
Il Gruppo consiliare Movimento Schittulli ha presentato un'interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano sull'attivazione e riconoscimento dell'Ospedale della Murgia 'Fabio Perinei' come Centro prescrittore di farmaci per il trattamento dell'Epatite C cronica.
"L'Ambulatorio di Gastroenterologia ed Ecografia Internistica sin dalla sua istituzione presso l'U.O. di Medicina Interna dell'allora presidio ospedaliero di Altamura, nel 1999, ha infatti operato con brillanti risultati nel campo della epatologia, diventando nel tempo un importante riferimento sul territorio per la prevenzione e cura delle epatopatie in generale, e nello specifico per la diagnosi, terapia e monitoraggio delle epatiti croniche virali".
Lo stesso reparto può annoverare una casistica di oltre 700 pazienti – confermano i firmatari della nota - affetti da epatite cronica di tipo C e di tipo B, il 40 per cento dei quali già trattati o in trattamento. Il 9 marzo scorso il Responsabile, Giuseppe Perrucci, ha richiesto - con nota regolarmente protocollata - alla Direzione Sanitaria dell'ospedale 'Perinei' di avviare le procedure di richiesta per far rientrare l'Ambulatorio stesso tra i Centri accreditati per la prescrizione dei farmaci antivirali diretti (DDA) ai pazienti affetti da epatite C cronica, ammessi alla rimborsabilità. Richiesta supportata dalla necessità di garantire la copertura territoriale - l'Ospedale della Murgia ha un vasto bacino di utenza ed è il punto di riferimento di importanti comuni come Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo, Grumo, Toritto - e salvaguardare la prossimità dei pazienti al luogo di cura, e di offrire loro una appropriata, valida e completa offerta terapeutica.
Il successivo 15 aprile il Direttore Sanitario dell'Asl Bari, Silvana Fornelli, ha inoltrato presso gli uffici regionali preposti regolare richiesta di accreditamento della struttura, senza ottenere però alcun riscontro da parte dell'Amministrazione.
Da qui l'interrogazione, per conoscere se e quando la delibera tanto attesa da malati e familiari verrà portata in Giunta, mettendo finalmente fine ad attese e disagi".
E per dare risposta ai tanti operatori e fruitori del Prinei e soprattutto per iniziare a cercare soluzioni alle tante criticità, il consigliere regionale Gianni Stea ha chiesto un sopralluogo congiunto con il presidente Emiliano responsabile delle politiche regionali per la salute, presso la grande struttura ospedaliera.
"Convinto come sono che le problematiche che affliggono la nostra sanità non possono diventare motivo di scontro politico, ma vanno affrontate unitariamente cercando le migliori soluzioni possibili, nell'interesse tanto del personale medico e paramedico, quanto e soprattutto dell'offerta assistenziale ai cittadini".
Di qui la richiesta di "accompagnare il presidente Emiliano in un sopralluogo che diventi momento di costruttivo confronto con il management amministrativo e sanitario e con i primari e i rappresentanti sindacali dell'Ospedale, affinché si scongiuri il pericolo – reale e incombente – di trasformare una struttura nata per essere uno dei fiori all'occhiello della sanità pugliese, in una inutile e dannosa cattedrale nel deserto".
"L'Ambulatorio di Gastroenterologia ed Ecografia Internistica sin dalla sua istituzione presso l'U.O. di Medicina Interna dell'allora presidio ospedaliero di Altamura, nel 1999, ha infatti operato con brillanti risultati nel campo della epatologia, diventando nel tempo un importante riferimento sul territorio per la prevenzione e cura delle epatopatie in generale, e nello specifico per la diagnosi, terapia e monitoraggio delle epatiti croniche virali".
Lo stesso reparto può annoverare una casistica di oltre 700 pazienti – confermano i firmatari della nota - affetti da epatite cronica di tipo C e di tipo B, il 40 per cento dei quali già trattati o in trattamento. Il 9 marzo scorso il Responsabile, Giuseppe Perrucci, ha richiesto - con nota regolarmente protocollata - alla Direzione Sanitaria dell'ospedale 'Perinei' di avviare le procedure di richiesta per far rientrare l'Ambulatorio stesso tra i Centri accreditati per la prescrizione dei farmaci antivirali diretti (DDA) ai pazienti affetti da epatite C cronica, ammessi alla rimborsabilità. Richiesta supportata dalla necessità di garantire la copertura territoriale - l'Ospedale della Murgia ha un vasto bacino di utenza ed è il punto di riferimento di importanti comuni come Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo, Grumo, Toritto - e salvaguardare la prossimità dei pazienti al luogo di cura, e di offrire loro una appropriata, valida e completa offerta terapeutica.
Il successivo 15 aprile il Direttore Sanitario dell'Asl Bari, Silvana Fornelli, ha inoltrato presso gli uffici regionali preposti regolare richiesta di accreditamento della struttura, senza ottenere però alcun riscontro da parte dell'Amministrazione.
Da qui l'interrogazione, per conoscere se e quando la delibera tanto attesa da malati e familiari verrà portata in Giunta, mettendo finalmente fine ad attese e disagi".
E per dare risposta ai tanti operatori e fruitori del Prinei e soprattutto per iniziare a cercare soluzioni alle tante criticità, il consigliere regionale Gianni Stea ha chiesto un sopralluogo congiunto con il presidente Emiliano responsabile delle politiche regionali per la salute, presso la grande struttura ospedaliera.
"Convinto come sono che le problematiche che affliggono la nostra sanità non possono diventare motivo di scontro politico, ma vanno affrontate unitariamente cercando le migliori soluzioni possibili, nell'interesse tanto del personale medico e paramedico, quanto e soprattutto dell'offerta assistenziale ai cittadini".
Di qui la richiesta di "accompagnare il presidente Emiliano in un sopralluogo che diventi momento di costruttivo confronto con il management amministrativo e sanitario e con i primari e i rappresentanti sindacali dell'Ospedale, affinché si scongiuri il pericolo – reale e incombente – di trasformare una struttura nata per essere uno dei fiori all'occhiello della sanità pugliese, in una inutile e dannosa cattedrale nel deserto".