Il paziente dove lo metto?

La difficile gestione di un codice rosso nella Sanità pugliese. Nessun posto in rianimazione in tutta la regione Puglia

giovedì 3 febbraio 2011 11.42
A cura di Angela Colonna
Risale al 30 giugno 2005 il "Censimento nazionale posti letto di rianimazione" presentato durante l'VIII Congresso Nazionale A.A.R.O.I. (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani). In Puglia venivano registrati dati allarmanti, e ancora oggi la situazione può essere definita grave. Per una popolazione di 4.068.167 – dati Istat, anno di riferimento 2004 – si contavano n. 165 posti letto nell'anno 2005. Una celere operazione matematica ci paleserebbe un posto in rianimazione per ogni 24.655 abitanti.

Oggi, in tutta la regione Puglia, alla vigilia del voto del piano di rientro, di riordino ospedaliero e del blocco del turn-over, il dato è ancora di estrema preoccupazione. E ne è un esempio tangibile un caso rilevato ieri 02 febbraio presso il Presidio Ospedaliero di Altamura. Un uomo di 71 anni, altamurano, affetto da dispnea ingravescente improvvisa, già portatore di defibrillatore impiantabile ed in trattamento per bronchite cronica ostruttiva, è giunto alle ore 17.00 in Pronto Soccorso con edema polmonare acuto. È stato necessario l'intervento del Cardiologo e del Rianimatore. Il paziente in stato di incoscienza è stato intubato dal rianimatore con diagnosi di dimissione in codice rosso. Si è presentata dunque un'urgenza di trasferimento in una rianimazione per le cure del caso. In tutta la regione Puglia non è stato possibile trovare un posto in rianimazione disponibile. Il paziente è stato trasferito alle ore 19.36 presso la Rianimazione di Policoro.

L'episodio segna ulteriormente la situazione allarmante nei nostri ospedali, una condizione di carenza di posti letto che si accinge ad acuirsi in seguito ai previsti tagli di 2200 posti letto, alla chiusura di 19 ospedali e al mancato rinnovo di 4000 contratti di medici ed infermieri.