Il patrimonio museale trasformato in digitale
Iniziato un progetto all'Archeologico di Altamura, primo intervento in Puglia
mercoledì 30 ottobre 2024
18.24
Ha preso il via, da qualche giorno, una sfida strategica per la trasformazione digitale del patrimonio museale: numismatica antica, produzione vascolare dipinta, oggetti litici e in metallo. L'opportunità, utile ad accrescere le risorse digitali disponibili online, rientra nel "Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (Pnd)", redatto dall'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della Cultura. Il Pnd è finanziato dal Pnrr in tutta Italia e prevede alcuni interventi in Puglia.
Il primo riguarda il Museo archeologico nazionale di Altamura. L'ambizioso progetto, che ha preso il via da pochi giorni, mira ad inserire l'immenso patrimonio archeologico in un complesso ecosistema digitale che riguarderà tutti i reperti archeologici conservati ad Altamura, riguardanti sia la preistoria che le fasi storiche dell'insediamento peucezio.
Obiettivo finale sarà quello di accrescere le risorse digitali online, organizzate in modo da essere facilmente raggiungibili e consultabili, migliorando così la qualità dell'accesso e le modalità di fruizione per i diversi segmenti di pubblico, superando anche le barriere fisiche, culturali, cognitive e psicosensoriali. Il patrimonio culturale diventerà, dunque, una risorsa sempre più accessibile per tutti.
L'intervento in corso richiede l'impegno di numerosi professionisti (restauratori, archeologi, fotografi e operatori specializzati nel movimento degli oggetti).
Dopo Altamura il progetto riguarderà altri due siti della Direzione regionale Musei Puglia: l'Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia e il Museo archeologico nazionale di Canosa.
Il primo riguarda il Museo archeologico nazionale di Altamura. L'ambizioso progetto, che ha preso il via da pochi giorni, mira ad inserire l'immenso patrimonio archeologico in un complesso ecosistema digitale che riguarderà tutti i reperti archeologici conservati ad Altamura, riguardanti sia la preistoria che le fasi storiche dell'insediamento peucezio.
Obiettivo finale sarà quello di accrescere le risorse digitali online, organizzate in modo da essere facilmente raggiungibili e consultabili, migliorando così la qualità dell'accesso e le modalità di fruizione per i diversi segmenti di pubblico, superando anche le barriere fisiche, culturali, cognitive e psicosensoriali. Il patrimonio culturale diventerà, dunque, una risorsa sempre più accessibile per tutti.
L'intervento in corso richiede l'impegno di numerosi professionisti (restauratori, archeologi, fotografi e operatori specializzati nel movimento degli oggetti).
Dopo Altamura il progetto riguarderà altri due siti della Direzione regionale Musei Puglia: l'Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia e il Museo archeologico nazionale di Canosa.