Il Parlamento dei giovani punta sulle donne, Eletta Consiglia Ippolito presidente
Marco Lorusso di Altamura eletto vice presidente
mercoledì 23 dicembre 2015
9.07
Una ragazza foggiana alla guida del Parlamento regionale dei Giovani della Puglia. È Consiglia Ippolito, del liceo scientifico Marconi del capoluogo dauno, eletta presidente nell'Aula consiliare di via Capruzzi, a Bari, dai 37 ragazzi e 9 ragazze del Parlamentino, che hanno celebrato la seconda seduta plenaria, per eleggere l'ufficio di Presidenza, insediare le commissioni e scegliere il tema da affrontare nel corso del mandato.
Vicepresidenti sono Dafne Anastasia di Palo del Colle, studentessa dello scientifico Fermi di Bari e Marco Lorusso, del Classico Cagnazzi di Altamura. Segretari: Martina Catalano (scientifico Vallone di Galatina) e Giuseppe Montebello (IISS Vespucci) di Molfetta.
Per la seconda volta nelle dodici edizioni del progetto di cittadinanza attiva l'Ufficio di Presidenza sarà composto in maggioranza da donne: non accade spesso, complice la minore presenza rosa nel mondo della politica. Il messaggio è forte: le donne "sono" nelle Istituzioni quanto gli uomini. Tutti comunque, ragazzi e ragazze, hanno dimostrato la volontà di dare il massimo per la buona riuscita del progetto.
Quanto alla scelta della materia alla quale dedicarsi in particolare, i temi più quotati, scaturiti dal dibattito e dagli spunti dei giovani parlamentari vertono principalmente sulle problematiche ambientali: inquinamento, uso di prodotti chimici dannosi per il territorio (quello pugliese è altamente permeabile), oltre alla valorizzazione dei beni culturali e artistici, alle problematiche sociali, all'esigenza di coniugare scuola formazione e lavoro, per garantire buone competenze in vista del percorso lavorativo che gli studenti intraprenderanno dopo la scuola.
Dopo il saluto della dirigente del servizio biblioteca e comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, Daniela Daloiso, che ha aperto la seduta, la parola è passata al consigliere regionale Napoleone Cera, uno dei più giovani tra gli eletti a fine maggio, che ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza e li ha spronati a trarre il massimo da questo percorso, invitandoli a far sentire sempre più la voce dei giovani in politica.
Il contributo di un ex parlamentare, Walter Bruno, è stato utile per comprendere ancora meglio l'obiettivo del PRG. Illustrando la sua esperienza negli anni precedenti, ha sottolineato l'importanza di un progetto certamente formativo, servito a instaurare rapporti che durano tuttora e a comprendere bene il significato della politica, che è confronto, non è solo adesione a un partito, è soprattutto volontariato. L'impegno dei giovani parlamentari è proprio quello di coinvolgere i coetanei, avvicinarli alla politica, "riprenderla in pugno".
La materia di fondo sarà scelta entro la prossima plenaria in Aula e il Parlamento dei giovani entrerà nel vivo del progetto, secondo l'auspicio della presidente Ippolito, di poter lavorare e partecipare al meglio. (Sarah Macchitella e Roberto Durante, Parlamento dei giovani)
Vicepresidenti sono Dafne Anastasia di Palo del Colle, studentessa dello scientifico Fermi di Bari e Marco Lorusso, del Classico Cagnazzi di Altamura. Segretari: Martina Catalano (scientifico Vallone di Galatina) e Giuseppe Montebello (IISS Vespucci) di Molfetta.
Per la seconda volta nelle dodici edizioni del progetto di cittadinanza attiva l'Ufficio di Presidenza sarà composto in maggioranza da donne: non accade spesso, complice la minore presenza rosa nel mondo della politica. Il messaggio è forte: le donne "sono" nelle Istituzioni quanto gli uomini. Tutti comunque, ragazzi e ragazze, hanno dimostrato la volontà di dare il massimo per la buona riuscita del progetto.
Quanto alla scelta della materia alla quale dedicarsi in particolare, i temi più quotati, scaturiti dal dibattito e dagli spunti dei giovani parlamentari vertono principalmente sulle problematiche ambientali: inquinamento, uso di prodotti chimici dannosi per il territorio (quello pugliese è altamente permeabile), oltre alla valorizzazione dei beni culturali e artistici, alle problematiche sociali, all'esigenza di coniugare scuola formazione e lavoro, per garantire buone competenze in vista del percorso lavorativo che gli studenti intraprenderanno dopo la scuola.
Dopo il saluto della dirigente del servizio biblioteca e comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, Daniela Daloiso, che ha aperto la seduta, la parola è passata al consigliere regionale Napoleone Cera, uno dei più giovani tra gli eletti a fine maggio, che ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza e li ha spronati a trarre il massimo da questo percorso, invitandoli a far sentire sempre più la voce dei giovani in politica.
Il contributo di un ex parlamentare, Walter Bruno, è stato utile per comprendere ancora meglio l'obiettivo del PRG. Illustrando la sua esperienza negli anni precedenti, ha sottolineato l'importanza di un progetto certamente formativo, servito a instaurare rapporti che durano tuttora e a comprendere bene il significato della politica, che è confronto, non è solo adesione a un partito, è soprattutto volontariato. L'impegno dei giovani parlamentari è proprio quello di coinvolgere i coetanei, avvicinarli alla politica, "riprenderla in pugno".
La materia di fondo sarà scelta entro la prossima plenaria in Aula e il Parlamento dei giovani entrerà nel vivo del progetto, secondo l'auspicio della presidente Ippolito, di poter lavorare e partecipare al meglio. (Sarah Macchitella e Roberto Durante, Parlamento dei giovani)