Il nostro territorio sotto la morsa del fuoco

Un altro incendio sulla ss. 96. Nell'area bruciata, molti rifiuti tossici

lunedì 2 luglio 2012 16.34
A cura di Angela Colonna
Sembra non avere fine la morsa del fuoco che in questo periodo estivo sta interessando il nostro territorio. Di dimensioni sempre più diffuse l'area della "Difesa grande" di Gravina in Puglia andata bruciata a partire dallo scorso sabato. Ancora le fiamme non sono state del tutto domate.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Bari, ai volontari della Protezione Civile di Gravina, al corpo forestale dello Stato, ai Carabinieri, agli operai regionali ARIF, alla Polizia Municipale, anche i vigili del fuoco di Altamura. Andati in fumo circa 150 ettari di dei più importanti complessi boschivi della Puglia, rientrante in un'area dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (Sic).

Intanto, ieri mattina, ore 9.15, un altro incendio sulla ss. 96, già teatro di bruciature nella giornata di sabato. Ma stavolta il rogo si è registrato all'altezza del bivio per via Cassano. Bruciati circa 20 ettari di alberi, sterpaglie e terreno incolto. Nella zona erano riversati rifiuti tossici (come si nota in una delle foto in allegato). Televisori, mobili, vetri, plastica. Durante i lavori di spegnimento del fuoco, durati quasi due ore, ad opera della Protezione civile Nucleo ecozoofilo e Polizia municipale, è scoppiato il vetro di un televisore.

La bruciatura delle stoppie è severamente vietata nei mesi estivi con l'ordinanza sindacale n. 73 del 22 maggio 2012. Il divieto di accensione e bruciatura delle stoppie per dichiarato stato di grave pericolosità per gli incendi riguarda il periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre 2012.

Immagini gentilmente concesse da Pietro Marvulli.
Incendio sulla ss. 96
Incendio sulla ss. 96
Incendio sulla ss. 96
Incendio sulla ss. 96
Incendio sulla ss. 96