Il nome di Stacca sulla bocca della vedova del boss
Secondo la donna, il Sindaco avrebbe chiesto voti a Dambrosio. Lo sdegno da parte dei politici altamurani
giovedì 8 novembre 2012
11.02
Un'inchiesta, condotta dai pm della procura di Bari Roberto Pennisi e Desiree Digeronimo, che coinvolge volti noti di Altamura, tra cui un avvocato, un ex assessore, ma anche imprenditori e persino carabinieri. Intrecci tra mafia, politica e imprenditoria. Ora, spunta il nome del sindaco Mario Stacca tra le 168 pagine degli interrogatori. È la signora Valerya Hiblova, vedova di Bartolomeo Dambrosio (boss ucciso il 6 settembre 2010 nelle campagne murgiane), che parla.
"A Bartolo – afferma la donna – si rivolgevano anche carabinieri, finanzieri e politici, come il sindaco Stacca che gli chiese di fargli la campagna elettorale e di procacciargli voti". Continua: "Preciso che mio marito era una persona molto rispettata ad Altamura e che tutti si rivolgevano a lui per risolvere qualsiasi tipo di problema. […] Ricordo che mi parlava di appalti e lottizzazioni". E poi giù con storie di imprenditori altamurani in cerca di protezione o favori.
Un quadro sconcertante che affianca il nome della città di Altamura a spiacenti episodi. Non mancano gli immediati commenti di sdegno da parte del mondo della politica locale, soprattutto di fronte al riferimento fatto dalla vedova Dambrosio al primo cittadino. "Fatti di una gravità assoluta", è la risposta del Pd che insiste: "È necessario ripulire Palazzo di Città ed aprire subito una nuova stagione". Così Enzo Colonna (Aria Fresca): "Cosa ancora deve accadere, cosa ancora dovranno subire i cittadini prima che una decisione del genere venga presa? È tempo di pulizia. È tempo di rigenerare il Palazzo. È tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi. È tempo di dichiarare aperta l'alternativa al declino".
"A Bartolo – afferma la donna – si rivolgevano anche carabinieri, finanzieri e politici, come il sindaco Stacca che gli chiese di fargli la campagna elettorale e di procacciargli voti". Continua: "Preciso che mio marito era una persona molto rispettata ad Altamura e che tutti si rivolgevano a lui per risolvere qualsiasi tipo di problema. […] Ricordo che mi parlava di appalti e lottizzazioni". E poi giù con storie di imprenditori altamurani in cerca di protezione o favori.
Un quadro sconcertante che affianca il nome della città di Altamura a spiacenti episodi. Non mancano gli immediati commenti di sdegno da parte del mondo della politica locale, soprattutto di fronte al riferimento fatto dalla vedova Dambrosio al primo cittadino. "Fatti di una gravità assoluta", è la risposta del Pd che insiste: "È necessario ripulire Palazzo di Città ed aprire subito una nuova stagione". Così Enzo Colonna (Aria Fresca): "Cosa ancora deve accadere, cosa ancora dovranno subire i cittadini prima che una decisione del genere venga presa? È tempo di pulizia. È tempo di rigenerare il Palazzo. È tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi. È tempo di dichiarare aperta l'alternativa al declino".