Il disagio dei precari

"La nuova resistenza 25 aprile 2011" informa. "Ci auspichiamo che anche in Puglia si possa respirare aria di cambiamento"

venerdì 17 giugno 2011
In un comunicato a firma di Domenico Cirasole del Movimento "La nuova resistenza 25 aprile 2011" sono riportate alcune informazioni riguardanti la condizione e il disagio dei precari.

"Il Ministro Brunetta dice che vi sono Italiani peggiori – si afferma nella relazione - e che questi sono i precari che hanno il coraggio d'irrompere in ogni modo affinché si frantumi la condizione d'omertà e affiori la condizione di disagio di molti giovani e già quarantenni. Questi peggiori Italiani sono anche gli infermieri (quasi 3000) che nella Puglia a fine giugno andranno a casa, per il raggiungimento del limite dei 36 mesi previsti dalla 368/01. Detto limite impone di diritto la trasformazione del rapporto di lavoro dei precari in presenza di molteplici proroghe e del superamento dei 36 mesi di lavoro precario con lo stesso datore. Ma ciò non accade e raggirando la norma Italiana e la direttiva Europea 1999/70/CE, si assiste perennemente all'interruzione ovvero trasformazione del rapporto di lavoro pochi giorni prima dei 36 mesi prescritti, nonostante vi siano state più proroghe, e la carenza d'organico non sia scomparsa".

Cirasole sottolinea la cattiva qualità delle prestazioni sanitarie che conseguentemente ne deriva. "La cronica carenza di personale sanitario, e il raggiro di norme imperative, provocano un ciclico sfruttamento di professionisti precari della durata di 36 mesi, con gravi conseguenze sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate, causa di comprensibili errori e mala-gestio della cosa pubblica. Al Ministro Brunetta che ha saputo contenere la spesa pubblica solo con il taglio del personale precario, noi infermieri rispondiamo a suon di sentenze, chiedendo così come ha fatto la Codacons sulle classi sovraffollate (che ha ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato sulle scuola-pollaio), il riconoscimento dei nostri diritti, come meglio chiarito nel blog (http://precariesenzalavoro.blogspot.com/ )".

E conclude: "Dunque ci auspichiamo che a breve anche in Puglia si possa respirare aria di cambiamento, e possa esplodere la primavera dei diritti dei lavoratori, e che quindi nelle more della fruizione del diritto alle ferie estive, si possa veder applicato fino in fondo le norme, senza raggiri alcuni".