Il Consiglio regionale approva la proposta di legge che riduce a 60 i consiglieri
59 i voti favorevoli. Introna: "Dobbiamo rivedere la legge elettorale per renderla coerente con lo Statuto"
lunedì 25 luglio 2011
18.49
Dopo oltre sei ore di dibattito, il Consiglio regionale pugliese ha approvato, in prima lettura, con 59 voti favorevoli e con l'astensione di Davide Bellomo (I Pugliesi), la proposta di legge sulla modifica di alcuni articoli dello Statuto regionale che prevedono la riduzione del numero dei consiglieri regionali, a partire dalla prossima legislatura, da 70 a 60, con un numero massimo di dodici assessori, di cui tre esterni. Inoltre le sedute dell'assemblea protranno essere convocate su iniziativa di otto consiglieri anziché dei dieci previsti dallo Statuto attuale.
Il presidente del Consiglio Onofrio Introna ha espresso soddisfazione per l'approvazione del provvedimento, «che pone la Puglia all'avanguardia in tutta Italia in questo disegno di autoriforma istituzionale». ll consigliere Bellomo ha presentato un ordine del giorno con la proposta per una riforma organica dello Statuto regionale - questa è la motivazione della sua astensione nelle votazione finale - con particolare riferimento all'attività di controllo del Consiglio e ai rapporti fra Presidente della Giunta e Consiglio regionale e fra Giunta e Consiglio regionale. L'ordine del giorno sarà discusso nella VII commissione consiliare, per poi essere dibattuto in Consiglio regionale.
"Prima della seconda lettura - ha dichiarato Introna - dobbiamo rivedere la legge elettorale, per renderla coerente con lo Statuto, riconoscere una più ampia parità di genere ed il diritto di tutti i territori ad ottenere la giusta e adeguata rappresentanza". Sotto esame, inoltre, la soglia di sbarramento e modifiche agli istituti legati allo status dei consiglieri, dal vitalizio all'assegno di reinserimento.
"Dobbiamo andare verso un'Istituzione regionale vicina alla gente - ha sottolineato Introna - attenta ai problemi, capace di rispondere alla domanda che viene dalla comunità di un'azione legislativa pronta e di buon governo. I consiglieri regionali potranno essere visti sempre meno come una casta e sempre più come cittadini che svolgono un impegnativo compito istituzionale".
Il presidente del Consiglio Onofrio Introna ha espresso soddisfazione per l'approvazione del provvedimento, «che pone la Puglia all'avanguardia in tutta Italia in questo disegno di autoriforma istituzionale». ll consigliere Bellomo ha presentato un ordine del giorno con la proposta per una riforma organica dello Statuto regionale - questa è la motivazione della sua astensione nelle votazione finale - con particolare riferimento all'attività di controllo del Consiglio e ai rapporti fra Presidente della Giunta e Consiglio regionale e fra Giunta e Consiglio regionale. L'ordine del giorno sarà discusso nella VII commissione consiliare, per poi essere dibattuto in Consiglio regionale.
"Prima della seconda lettura - ha dichiarato Introna - dobbiamo rivedere la legge elettorale, per renderla coerente con lo Statuto, riconoscere una più ampia parità di genere ed il diritto di tutti i territori ad ottenere la giusta e adeguata rappresentanza". Sotto esame, inoltre, la soglia di sbarramento e modifiche agli istituti legati allo status dei consiglieri, dal vitalizio all'assegno di reinserimento.
"Dobbiamo andare verso un'Istituzione regionale vicina alla gente - ha sottolineato Introna - attenta ai problemi, capace di rispondere alla domanda che viene dalla comunità di un'azione legislativa pronta e di buon governo. I consiglieri regionali potranno essere visti sempre meno come una casta e sempre più come cittadini che svolgono un impegnativo compito istituzionale".